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SAT E SCALI AEROPORTUALI, "PISA MENO PREVALENTE SU PERETOLA". MODIFICHE ALLO STATUTO

Approvate dal Consiglio provinciale di Firenze dopo l'illustrazione dell'assessore Tiziano Lepri

Il Consiglio provinciale ha approvato una delibera, illustrata dall'assessore al Bilancio Tiziano Lepri, per recepire alcune modifiche statutarie della Società partecipata Sat (Società aeroporto toscano Galileo Galilei). Si tratta di modifiche operate per favorire una maggiore integrazione fra gli aeroporti e le società che gestiscono gli scali di Pisa e di Firenze. Nel vecchio statuto si prevedeva che la società potesse gestire i servizi relativi all’esercizio dell’aeroporto di Pisa e degli eventuali altri aeroporti toscani ad esso sussidiari. Vi era sottolineata quindi un’idea di centralità dell’aeroporto di Pisa e di sussidiarietà di tutti gli altri. Questa formulazione viene modificata e il nuovo testo parla di gestione dei servizi relativi all’aeroporto di Pisa e di "altri eventuali aeroporti, compresa la gestione dei servizi di collegamento relativi ai vari aeroporti". Vengono poi inserite tra le attività connesse o collegate della Sat quelle riguardanti "lo sviluppo immobiliare e la realizzazione e gestione di infrastrutture intermodali di trasporto ed energetiche connesse od utili per l'esercizio dell'attività aeroportuale". Si porta da 9 a 11 il numero dei membri del cda. Due nuovi membri, quindi, di cui uno riservato alla compagine del patto di sindacato, di cui anche la Provincia di Firenze fa parte, tra gli enti pubblici che controllano la società. La modifica è funzionale a garantire una maggiore rappresentatività dell’organo di amministrazione e, in prospettiva, anche a creare ulteriori condizioni per una composizione e integrazione tra gli scali.
Le potenzialità derivanti dall'integrazione degli scali sono state sottolineate dalla consigliera Silvia Melani (Pd) e dal capogruppo Pd Stefano Prosperi: "Con questa semplice modifica assistiamo finalmente alla rimozione del presunto primato di Pisa sugli altri aeroporti toscani, un primo passo verso l'auspicata creazione di un sistema aeroportuale integrato". Samuele Baldini (Pdl) non trova convincente "il passaggio da 9 a 11 del numero dei membri del Cda, mentre considera positivo "il fatto che che viene meno la prevalenza dell'aeroporto di Pisa rispetto agli altri. Chi ha responsabilità di governo deve darsi da fare perché Peretola diventi uno dei primi tre scali a livello nazionale". "Questa scelta di lievitazione - è la critica di Andrea Calò (Rifondazione) - è una sorta di big bang all'incontrario. Siamo favorevoli a che gli scali lavorino in integrazione, tuttavia si sposa un progetto di spa quotata in borsa che guarderà al mercato e al profitto, senza un alto profilo sociale in ordine ai diritti sul lavoro, la sicurezza, con uno stop alle esternalizzazioni. Quando si discute degli scali come se fossero contenitori vuoti, ma all'interno ci sono lavoratori e passeggeri". Andrea Cantini (Idv), che ha espresso il favore alle modifiche statutarie nelle loro complesso, avrebbe preferito che "si sarebbe preferito assumere 5-6 operai in più che far crescere il cda".
La delibera è stata approvata con i voti della maggioranza Pd-Idv-Sel. Contrari Pdl e Rifondazione.

02/02/2012 10.33
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze