POLIMODA, "LA PROVINCIA NEL CDA: FACCIA RISPETTARE IL CONTRATTO"
L'invito dei consiglieri di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi
Nuova protesta dei lavoratori di Polimoda per il mancato rispetto del contratto integrativo. Le organizzazioni sindacali invitano il centro di alta formazione a difendere la qualità e il ruolo di eccellenza nella programmazione e a recuperare un rapporto con le realtà aziendali al fine di garantire sbocchi occupazionali per i ragazzi. Il gruppo di Rifondazione Comunista In Palazzo Medici Riccardi esprime solidarietà ai 45 lavoratori di Polimoda e invita la Provincia di Firenze presente nel CdA a far rispettare il contratto e i diritti. "Necessario e urgente - dicono i consiglieri di Rifondazione Andrea Calò e Lorenzo Verdi - è avviare una verifica sulla gestione e programmazione delle attività formative e sui conseguenti sbocchi professionali". Sul tema presentata in Provincia una domanda di attualità. Di seguito il testo.
"Nuova protesta dei lavoratori di Polimoda per il mancato rispetto del contratto integrativo.
Polimoda è un centro di alta formazione per il settore moda riconosciuto a livello internazionale. Forma tutti i principali profili del settore – dal design, al marketing e management, alla comunicazione – in costante contatto con il mondo delle imprese.
Nato nel 1986 da un'iniziativa ideata e finanziata dai Comuni di Firenze e Prato e dalle associazioni imprenditoriali, in collaborazione con il Fashion Institute of Technology della State University di New York, Polimoda fornisce agli studenti una formazione professionale di qualità in sintonia con le esigenze delle aziende.
Polimoda è anche membro dell'IFFTI (International Foundation of Fashion Technology Institutes) e svolge corsi di formazione professionale in collaborazione con la Regione Toscana, le Province di Firenze e Prato e con i contributi dell'Unione Europea.
Sono circa 45 i lavoratori in servizio al prestigioso centro di formazione diretto da Ferruccio Ferragamo.
Da tempo i lavoratori e le organizzazioni sindacali stanno chiedendo l’adeguamento tabellare ai tassi d’inflazione e la riapertura di un confronto sindacale autorevole e stabile, sul tema dei diritti.
Ma al centro delle proteste e delle sollecitazioni sindacali c’è anche la modalità di gestione delle attività formative e della programmazione, alla quale viene rimproverato l’’incapacità di non sapersi rinnovare e saldare alle varie realtà produttive al fine di garantire sbocchi occupazionali per i ragazzi. Da qui parte l’invito al Consiglio di Amministrazione programmato per il 17 febbraio 2012 a “…decidere sul rispetto del contratto integrativo…” e a ristabilire corrette relazioni sindacali.
Da parte nostra segnaliamo che da da poco la Provincia di Firenze ha rinnovato la sua presenza nel CdA motivo per il quale riteniamo opportuno che faccia senitre la propria voce sul versante delle corrette relazioni tra le parti.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista
nell’esprimere la propria solidarietà ai lavoratori di Polimoda in lotta per ottenere l’applicazione di quanto è previsto dal contratto integrativo e il pieno rispetto dei diritti contrattuali,
nel ritenere grave il comportamento assunto dal CdA nei confronti dei dei lavoratori e del sindacato, convinti che il prestigio dell’Istituto è conferito anche dal valore lavoro espresso dai dipendenti e non solo dai grandi nomi della Moda, in virtù del fatto che Polimoda realizza molti dei suoi corsi in collaborazione con gli Enti Pubblici chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire su quanto sta avvenendo a Polimoda sul comportamento assunto dal CdA fortemente lesivo dei diritti contrattuali dei lavoratori e nel contesto della programmazione delle attività formative. Altresì chiediamo che la Provincia di Firenze accolga l'invito dei sindacati a rispettare il contratto di lavoro intervenendo nel CdA del 17 febbraio a sbloccare ogni pregiudiziale ristabilendo il rispetto e la centralità dei diritti adoperandosi a far recuperare al management un profilo di maggiore responsabilità sociale nella gestione delle dinamiche sindacali e contrattuali recuperando nell’immediato una disponibilità al dialogo e al rispetto della contrattazione. Infine chiediamo di sapere se le organizzazioni sindacali hanno investito della vertenza l’Amministrazione provinciale auspicando che, al di là degli aspetti formali, Polimoda onori gli impegni assunti in sede negoziale".