COMMEMORAZIONE IN CONSIGLIO DI LUCIANA SALTARELLI
Ricordata dal Presidente del Consiglio Eugenio Scalise e dal capogruppo PdCI Alessio Pancani
(5 aprile 2004) – Mercoledì scorso è scomparsa Luciana Saltarelli. Il Consiglio provinciale ha voluto ricordare la figura di questa donna, da sempre impegnata nelle istituzioni, già consigliera provinciale: “La notizia mi ha colto di sorpresa, perché non sapevo che da alcuni giorni Luciana era stata ricoverata in ospedale. Una morte improvvisa – ha ricordato il Presidente del Consiglio Eugenio Scalise – che ha lasciato tutti quelli che la conoscevano in profondo dolore. Da quando aveva lasciato il nostro Consiglio Provinciale, l’ho incontrata solo una volta. Ero ad una iniziativa nel Comune di Empoli e lei era con la carrozzina, come al solito, in prima fila. Ci abbracciammo, mi disse che stava bene, che aveva saputo della mia presenza, che era venuta perché voleva salutarmi e per sentire ciò che in Provincia avevamo fatto per il Consiglio degli Stranieri. Era quello l’argomento della riunione. Si congratulò e apprezzò molto l’iniziativa del Consiglio Provinciale. Mi fece veramente molto piacere rivederla. Quando ho saputo della sua scomparsa, ho provato una grande tristezza. L’ho rivista nella sua carrozzina alla riunione di Empoli, poi l’ho vista seduta al suo banco in Consiglio Provinciale, proprio davanti a me. Mi guardava un po’ col suo sguardo dolce di quando, prima del Consiglio, scambiavamo qualche parola; un po’ con lo sguardo severo di quando, a volte, in Consiglio, in occasione delle sedute consiliari, non funzionavano gli ascensori. Durante i funerali, il Sindaco di Empoli ha ricordato quanto sia stata importante la presenza di Luciana nell’abbattimento delle barriere architettoniche della città, quanto grande è stato il suo contributo in favore dei diritti delle persone disabili, quanto ha combattuto in tutta la sua vita in difesa dei più deboli. Luciana ha portato avanti le sue battaglie con decisione e con grinta, con la forza dell’impegno personale e diretto, con la fiducia, con la lucida consapevolezza di essere dalla parte della ragione. Lo ha fatto con l’impegno politico, militando nel suo partito e con l’impegno istituzionale, come consigliera comunale di Empoli per tre legislature, come consigliera provinciale nella legislatura scorsa, come componente della Commissione Edilizia nel Comune di Firenze; lo ha fatto con lo studio, laureandosi in architettura e specializzandosi in abbattimento delle barriere architettoniche, nonostante l’handicap fisico; lo ha fatto con la determinazione del suo carattere, quando volle prendere la patente di guida per affermare il suo diritto a muoversi.
Ai funerali, il Parroco ha ricordato Luciana con parole affettuose, parlando del poco che lei aveva avuto e del tanto che aveva dato, della differenza enorme tra le dotazioni fisiche ricevute e la grande capacità di impegno e di lavoro in favore degli altri. Un esempio straordinario di vita. Insieme ai gonfaloni del Comune di Empoli e della Provincia, hanno dato l’ultimo saluto a Luciana tante persone. Si è visto quanto fosse amata dai suoi concittadini e quanto calore si è stretto intorno al suo papà, alla sorella e agli altri familiari. A loro va anche il nostro commosso abbraccio, il nostro affetto, le nostre sentite condoglianze.
I consiglieri provinciali, sia quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerla da vicino, sia gli altri, ringraziano Luciana per tutto quello che ha fatto per la nostra comunità. Sanno in quanta misura si deve a lei l’attenzione e la sensibilità con le quali abbiamo potuto trattare in questi anni i temi dei diritti delle persone disabili e delle persone più deboli. Ora che Luciana non c’è più e non può condurre in prima persona le battaglie, il nostro Consiglio, sono sicuro, dimostrerà ancora più sensibilità per questi temi e rafforzerà impegno ed iniziative. Le persone come Luciana – ha concluso Scalise – sono un esempio di vita per i cittadini, ma riescono a lasciare traccia della loro opera anche nelle istituzioni dove hanno operato. In questo Consiglio Provinciale, che ha visto la presenza, l’impegno e le doti della straordinaria umanità, sono sicuro che la traccia di Luciana resterà impressa profondamente. Grazie ancora, Luciana”.
Anche il capogruppo dei Comunisti Italiani Alessio Pancani ha voluto ricordare la figura di Luciana: “Quando l’ho conosciuta ad Empoli, non sapevo che era consigliera provinciale. Mi ha subito colpito la sua dolcezza, la sua forza di volontà. Mi ha detto quello che aveva fatto per la Provincia e io, impegnandomi in questi cinque anni per quello che aveva già fatto Luciana, ho trovato molto la strada spianata, ho trovato un Consiglio molto sensibile, ho trovato la sensibilità di tutta la gente che mi circonda, compreso i dipendenti, che mi hanno aiutato molto e questo non posso dire altro che grazie Luciana. Al convegno che fu fatto a Lastra a Signa – ha ricordato Pancani – Luciana c’era, mi chiamò da una parte e mi disse: ‘Ricordati, le battaglie vanno vinte, non si devono far vincere agli altri. Non si deve avere paura di niente e si deve lottare fino in fondo’. Queste parole mi hanno toccato fino in fondo al mio cuore e mi hanno dato più forza. Anche se a volte mi abbandonavo pensavo sempre al suo pensiero, al suo pensiero dolce che mi diceva: ‘Ci vorrebbero tanti come te’. Io le dicevo: ‘Tu mi hai fatto scuola’. In questi cinque anni molte volte ci siamo visti e molte volte mi ha detto quello che aveva fatto nonostante le sue difficoltà. Cioè io potevo ballare, al confronto della Luciana, e per quello non mi rimane che dire a tutti grazie. Ma la cosa più importante è dire: grazie Luciana, che ha insegnato un termine di vita a tutti”.