RICHARD GINORI, RIFONDAZIONE: "SUPERARE LA FASE DEL FORSE"
"Si obblighi la proprietà a rispettare tutti gli impegni. Si faccia il punto sul Museo della Porcellana"
Dopo lo sciopero "rimangono in forse" gli stipendi dei lavoratori della Richard Ginori 1735 Sesto Fiorentino. Intanto, interviene il contratto di forniture dei punti Unicoop Firenze per sbloccare la questione del pagamento degli stipendi arretrati dei lavoratori. I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista continuano a "incalzare le Amministrazioni Locali affinché si obblighi la proprietà ad adempiere a tutti gli impegni, dal piano industriale al piano di risanamento alla tenuta dei livelli occupazionali e al rispetto del contratto di lavoro". La Provincia di Firenze "riferisca puntualmente sulla vertenza e sugli impegni verso il Museo della Porcellana". Presenta una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"Apprendiamo che dopo lo sciopero della scorsa settimana e la lettera inviata all'azienda ieri l'amministratore delegato di Richard Ginori Mario Lorenzoni e il presidente Roberto Villa hanno convocato le Rsu per comunicare che, in virtù di un accordo commerciale con Unicoop Firenze , il 50% dei salari, ancora in sospeso, sarà retribuito entro la prossima settimana.
Per il momento però neppure i “bollini” sembrano assicurare la continuità salariale, infatti sono sempre in forse gli stipendi di febbraio, che sono legati piuttosto alla piena resa operativa della delibera con cui la Regione stanzia, e versa a Ginori, 1,5 milioni di euro per l'acquisto di alcuni pezzi pregiati del Museo di Doccia.
Sempre più preoccupati i lavoratori per il futuro di questa storica azienda, rilanciano un appello attraverso la RSU ribadendo la assoluta necessità di “un serio piano di rilancio che consenta nel più breve tempo possibile, unito a interventi di carattere finanziario, di dare continuità all'Azienda e sicurezze ai lavoratori”.
Rimane comunque tutto da decifrare il comportamento della proprietà che per il futuro dell’Azienda, rimane purtroppo unicamente legato alla possibilità di accedere a finanziamenti pubblici, senza proporre un rinnovato piano industriale, laddove invece sarebbe necessaria dimostrare la volontà e la capacità di fare impresa.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista
a fronte delle notizie sul versante salariale dei lavoratori dalla e sulla Richard Ginori 1735 SpA, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire dettagliatamente se tale accordo commerciale tra Unicoop Firenze e azienda sia risolutivo per pagare le spettanze arretrate. Se il perdurare di mancanza di liquidità al punto di non consentire all’azienda la certezza dell’erogazione degli stipendi già dal prossimo mese, chiediamo di chiarire come si concretizza e in quali tempi l'intervento della delibera con cui la Regione stanzia, e versa a Ginori, 1,5 Regione Toscana a favore del Museo delle Porcellane di Doccia, e quali siano le iniziative della Provincia di Firenze a supporto di questa iniziativa".