NEVE, "SOLO SULLA CARTA LO STATO D'EMERGENZA PER L'ALTO MUGELLO"
Rifondazione comunista: "I Comuni abbandonati a loro stessi di fronte a danni e spese insostenibili"
Emergenza neve nell’Alto Mugello: alle espressioni di solidarietà, secondo i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, "non è seguito nessun atto concreto". La dichiarazione dello stato di emergenza "rimane sulla carta". Palazzuolo, Marradi e Firenzuola "abbandonati a loro stessi di fronte a danni e spese insostenibili". Rifondazione comunista chiede alla Provincia d Firenze accogliere "l’invito ad un incontro con i sindaci e si adoperi subito per sostegni concreti". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"Superata la criticità delle precipitazioni nevose nell’Alto Mugello, le amministrazioni comunali si trovano ora a fare i conti dei costi che gli interventi hanno comportato nonché con i rischi che il disgelo troppo rapido potrebbe comportare dal punto di vista di eventuali frane e smottamenti.
I danni causati direttamente dalla neve (il crollo di tetti) e dal ghiaccio (la rottura di tubature), i costi legati ad un impiego straordinario dei dipendenti comunali, i danneggiamenti alle pavimentazioni urbane e ai manti stradali causati dal transito dei mezzi pesanti, dal sale e dal ghiaccio rischiano di mettere in ginocchio le casse di piccoli comuni che non possono certo contare su bilanci adeguati a coprire costi di tale portata.
Lo dicono a chiare lettere i sindaci dei comuni interessati: Cristian Menghetti, primo cittadino di Palazzuolo nell’illustrare gli enormi sacrifici sostenuti dal suo comune dice che “per una stima esaustiva ci vorrà ancora qualche giorno, dovremo conteggiare il numero delle ore e delle forze impiegate”. Claudio Scarpelli, sindaco di Firenzuola azzarda che “saranno almeno 150 mila euro solo i costi diretti”. Paolo Bassetti, primo cittadino di Marradi, dichiara che “da venti giorni i nostri dipendenti lavorano senza sosta. Con il disgelo e lo scioglimento della neve sta poi emergendo una lunga lista di problematiche e di danni ingentissimi. Fino ad oggi abbiamo dovuto gestire la situazione con le sole nostre risorse esponendoci a spese insostenibili. Fondamentale è stata la sintonia e la collaborazione tra le tre amministrazioni comunali…”.
Come già richiesto dal nostro Gruppo Consiliare in aperta emergenza neve, con una interrogazione del 7 febbraio u.s., la situazione che ha interessato l’Alto Mugello è tale da ottenere il riconoscimento dello Stato di Emergenza per calamità naturale. Nello stesso atto sottolineavamo inoltre il fatto che quei comuni, colpiti da ingenti tagli ai trasferimenti, stavano lavorando, e hanno lavorato, con le loro forze (in sinergia tra loro ma con l’intervento di nessun altro) accollandosi spese e indebitamenti insostenibili senza un sostegno di natura straordinaria.
A distanza di poco tempo dal nostro atto, il Presidente della Provincia Barducci e l’Assessore alla Protezione Civile Giorgetti, tramite un comunicato stampa, avevano dichiarato di ritenere opportuno “il riconoscimento dello stato di emergenza regionale affinchè i comuni dell’Alto Mugello possano far fronte alle enormi difficoltà” proseguendo poi con il dire che ““a questo punto – alla data del 7 febbraio – solo la dichiarazione dello stato d’emergenza regionale può consentire ai Comuni dell’Alto Mugello di attivare quelle ulteriori risorse che sono assolutamente necessarie per fronteggiare gli effetti al suolo che sono determinati da eventi meteo eccezionali sia per durata che per intensità”.
Da quella data niente di fatto è cambiato per i tre Comuni che, a fronte di una situazione divenuta sempre più drammatica, hanno dovuto proseguire ad affrontare l’emergenza con le sole loro risorse visto che alla solidarietà e ai buoni auspici dell’Amministrazione Provinciale non è seguita nessuna dichiarazione di Stato di Emergenza e quindi, nessuna risorsa da parte della Regione.
Una situazione intollerabile e incomprensibile visto che la drammaticità di quanto accaduto, le difficoltà delle amministrazioni comunali, i danni e le problematiche per i cittadini sono sotto gli occhi di tutti.
Apprendiamo dagli organi di stampa che i sindaci dei comuni interessati hanno richiesto per i prossimi giorni un incontro urgente al Presidente della Provincia Barducci per fare un quadro della situazione ed, evidentemente, per avere delucidazioni riguardo alle mancate risposte sul riconoscimento dello Stato di Emergenza.
Ciò premesso gli scriventi Consiglieri Provinciali, nell’esprimere il loro apprezzamento ai sindaci e ai lavoratori comunali dei Comuni di Palazzuolo, Firenzuola e Marradi per tutto l’impegno profuso nella gestione dell’emergenza neve, nel fare propria la richiesta di un riconoscimento immediato e rapidamente effettivo dello Stato di Emergenza, nel rivendicare con forza il fatto che tali amministrazioni non possano e non debbano essere abbandonate a loro stesse in una situazione insostenibile, chiedono al Presidente della Giunta Provinciale e all’Assessore competente di riferire:
se sia stato avanzata ufficialmente alla Regione Toscana la richiesta di riconoscimento dello Stato di Emergenza e in caso di risposta affermativa quali siano state le risposte;
sui motivi per i quali ad oggi nessuna risorsa sia stata stanziata per sostenere l’impegno e le spese dei tre comuni;
se sia stata fatta una stima dei danni e dei costi che le tra Amministrazioni Comunali abbiano subito e dovuto sostenere;
se non si ritenga opportuno accogliere rapidamente l’invito fatto dai tre Sindaci ad un incontro per trovare risposte sulla questione (e nel caso esso avvenisse prima della discussione del presente atto, di riferire sugli esiti);
su quali iniziative intenderà adottare codesta Amministrazione per dare sostegno immediato alle amministrazioni e ai cittadini dei comuni di Palazzuolo sul Senio, Marradi e Firenzuola".