CHAMPION EUROPE, FRANCHI (PDL): "CHIAREZZA"
Domanda d'attualità della consigliera provinciale del Popolo della Libertà
Sulla vertenza Champions Europe, domanda d'attualità della consigliera provinciale del Pdl Erica Franchi. Di seguito il testo del documento.
"Il sottoscritto consigliere provinciale
premesso che la Champion Europe Srl di Scandicci, è una ditta di abbigliamento sportivo nata a New York nel 1919 ed oggi leader in 60 paesi in Europa, Africa e Medioriente con 200 negozi, che il gruppo, formato da 4 aziende, ha tre sedi ove sono impegnati 800 dipendenti, e che a Scandicci opera il centro design con l’ideazione dei prototipi ed è, quindi, la sede dove è presente il cervello del gruppo.
Ricordato che la Champion lo scorso 22 gennaio 2010 aveva aperto una procedura di mobilità per 57 addetti, 23 dei quali operano nella sede di Scandicci, motivando la richiesta di mobilità con la crisi dell’abbigliamento sportivo e la conseguente perdita di importanti commesse, a cominciare dall’esclusiva che l’azienda aveva con la Lega professionistica di basket statunitense.
Avuto notizia dalla stampa ( La Nazione Firenze del 19 febbraio 2012-estratto pagg. 15) che l’azienda sarebbe in procinto di riportare il centro di progettazione dei campionari del brand di abbigliamento sportivo, all’interno della sede centrale che si trova in provincia di Modena. Tale ipotesi sarebbe confermata da una comunicazione che l’Azienda ha notificato ai dipendenti lo scorso novembre 2011, a mezzo della quale è stato annunciato il trasferimento dell’intero reparto, dalla logistica all’amministrazione, in Emilia Romagna, cambiamento che, se attuato, potrebbe creare notevoli disagi per i cinquanta addetti che sono della zona;
Dato atto che nel 2011 era andato a scadenza l’affitto della sede di Scandicci, e che l’azienda aveva comunque rassicurato i sindacati circa la permanenza a Scandicci anche in considerazione della rilevanza di Firenze nel campo della moda.
Considerato che il personale dell’azienda sia in maggioranza costituito da donne e che gran parte delle stesse, giovani donne e neomamme, si troverebbero costrette per ragioni di organizzazione di vita quotidiana a rinunciare all’ipotesi del trasferimento, vivendo comunque il difficile momento in un clima di incertezza e ansia per il loro futuro lavorativo;
Preso atto come Scandicci, negli ultimi anni, abbia pian piano subìto un abbandono da parte di molte aziende e che attualmente il comparto moda costituisca lo zoccolo duro della produttività cittadina;
per quanto sopra esposto,
chiede
- di sapere quali notizie l’Amministrazione Provinciale possieda in merito alla situazione economica attuale dell’Azienda Champion Srl ed al suo paventato trasferimento di sede;
- quali provvedimenti intenda porre in essere l’Amministrazione Provinciale per tutelare i lavoratori".