TPL CHIANTI, VALDARNO, MUGELLO E VALDISIEVE. CALO': "UNA PURGA"
Rifondazione comunista parla di "strage di collegamenti. Un'operazione iniqua"
La Provincia di Firenze annuncia che dal 5 marzo partiranno nuovi tagli al trasporto pubblico su gomma nei territori del Chianti- Valdarno Fiorentino e Mugello-Valdisieve. Per Rifondazione comunista si tratta di "un’altra purga all’insieme del sistema di protezione sociale trasportistico e pendolare. Pesante è la strage di collegamenti annunciati: riduzioni di servizi, soppressioni di linee e corse. Una operazione iniqua, antisociale e dannosa alle fasce sociali più deboli che avrà ulteriori ricadute negative sui territori". Rifondazione Comunista, con i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi, nell’esprimere "la più netta contrarietà ai nuovi tagli annunciati chiede alla Provincia di Firenze di dimostrare che sulla manovra ci sia stata davvero concertazione e condivisione con le Amministrazioni Comunali e le parti sociali, quali sono stati i criteri adottati nei tagli e soppressioni, quali azioni sono state messe in essere per tutelare tutti i cittadini e i pendolari e quale integrazione su ferro è stata realizzata dopo i tagli al Tpl su gomma".
Presentata una domanda d'attualità in Provincia. Di seguito il testo.
"La Provincia di Firenze annuncia che da 5 marzo partiranno nuovi tagli al trasporto pubblico su gomma nei territori del Chianti- Valdarno Fiorentino e Mugello-Valdisieve, un’altra purga all’insieme del sistema di protezione sociale trasportistico e pendolare.
Tutte le rassicurazioni precedentemente date dalla Giunta sulla tenuta dell’offerta già drasticamente ridotta nel 2011, sulla qualità dei servizi e sulla salvaguardia del diritto alla mobilità, si sono sciolte come neve al sole.
A giustificazione dei tagli la Provincia ripropone la solita “solfa”: la sottrazione di ingenti risorse del governo, l’assenza di un nuovo accordo Stato-Regioni sui fondi del TPL che non sono stati completamente reintegrati, un ulteriore diminuzione dei trasferimenti regionali hanno “indotto alla riduzione dei servizi”.
Sui nuovi tagli operati dalla Provincia di Firenze sul TPL su gomma salta l’equità, l’uniformità e l’integrazione ed emerge invece una filosofia gestionale solo incentrata sul fare cassa mentre pesanti sono le ricadute sui territori.
Per attivare questa nuova mannaia sul trasporto la Provincia di Firenze dichiara di avere valutato con tutte le Amministrazioni Locali “…ogni tipo di disagio dei cittadini, riorganizzando i percorsi ed eliminando corse in orari vicini con poca frequenza e preferibilmente nei giorni festivi…”, peccato che nessuno abbia saputo in tempo reale e preventivamente la ricaduta che queste avevano sulla gente, poiché ingenti sono le modifiche annunciate sulle linee, la riduzione dei servizi e la soppressione di corse.
In questo contesto ci preme rilevare come in molte zone taglieggiate nel 2011 sono ancora in piedi proteste e contestazioni popolari sui pessimi servizi ricevuti ci riferiamo a Greve in Chianti, S.Casciano, Tavarnelle, Barberino, Cerbaia, Montelupo,Ginestra, Empoli ecc. ai quali si aggiungono la nuova strage di collegamenti ora annunciati.
Dunque la manovra di contenimento della spesa annunciata sui trasporti dalla Giunta provinciale è ingente, pesante e dichiaratamente antisociale. A questa va da aggiungersi che “… i mezzi dei lotti extraurbani varieranno il percorso dentro Firenze città, diminuendo i transiti in via della Scala uscendo da piazza Stazione e transitando in via Valfonda verso i viali- una riduzione chilometrica e naturalmente di spesa…”.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista
nel dichiarare la più netta contrarietà ai nuovi tagli annunciati dalla Provincia di Firenze sul TPL su gomma e profondamente convinti delle pesanti ricadute sociali che questi tagli/soppressioni avranno sui pendolari e sulle fasce sociali più deboli e sull’insieme dei diritti sociali quali quelli alla mobilità
chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire se questi tagli sono stati concertati e condivisi con le Amministrazioni Comunali, con le parti sociali e associazioni e se esistono protocolli d’impegno e/o intenti sottoscritti. Quali atti e azioni sono stati messi in essere dalla Provincia di Firenze e dai Comuni per tutelare i cittadini in tutte le loro condizioni, quali sono stati i criteri adottati nella riduzione dei servizi nei vari lotti, e se sono state previste modalità partecipative popolari (assemblee comunali ecc.) Altresì chiediamo di sapere quali modalità integrative sono state realizzate dopo gli ingenti tagli del trasporto su gomma con quello sul ferro. Infine chiediamo di sapere quali azioni di monitoraggio sono state previste per eliminare disfunzioni, disagi e disservizi che si verranno a verificare anche dopo questi tagli".