HomeGIOVANI E POLITICA, CONFRONTO DIRETTO AL CALAMANDREI
All’Istituto di Sesto Fiorentino faccia a faccia tra oltre 250 studenti e 5 rappresentanti politici. Barducci: “Un consiglio: diffidate da quei politici che parlano male della politica”
Precariato giovanile, crisi economica mondiale, attualità politica ed il futuro della scuola. Questi i principali argomenti nella “scaletta” preparata dagli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale “Piero Calamandrei” di Sesto Fiorentino per il confronto che i ragazzi hanno voluto con cinque esponenti politici della realtà fiorentina, di tutti i livelli (Comune e Provincia di Firenze e Regione Toscana). Presente, tra gli altri, anche il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci.
“C’è da esprimere apprezzamento – ha sottolineato Barducci – per il fatto che siate così tanti a questo incontro: è sintomo di una crescente partecipazione civile che è fondamentale per la comunità. Senza la politica, infatti, si creano i presupposti per riorganizzare la società in modo autoritario”.
L’iniziativa di oggi – ultimo appuntamento del programma del “Forum autogestito degli studenti” dell’istituto sestese, che ha visto i ragazzi confrontarsi sulle mafie, sul problema della prostituzione ed il rapporto con i social network – ha avuto una larga partecipazione, con oltre 250 ragazzi, ed ha visto una prima sessione che ha coinvolto gli studenti del biennio, mentre la seconda ha interessato quelli del triennio.
Tante le tematiche affrontate dai rappresentanti politici presenti – che hanno ‘rotto il ghiaccio’ ricordando i loro primi passi in politica - e le domande da parte della platea, che hanno spaziato dalla crisi economica, alla globalizzazione, alle difficoltà di accesso al mondo del lavoro toccando anche i costi della politica, tema molto sentito dai ragazzi che hanno incalzato i politici presenti sulla riduzione di tali costi.
“Da ragazzo – ha precisato Barducci – ho partecipato anche io a tante assemblee e vi voglio dare un consiglio: diffidate da quei politici che parlano male della politica, perché non è partendo da queste premesse che si riuscirà a cambiare lo stato delle cose”.
Provincia di Firenze