PERETOLA, LA REGIONE "ENTRA" IN AEROPORTO. BALDINI: "E ORA COSA SUCCEDE?"
Il consigliere del Gruppo Misto della Provincia di Firenze: "Molte dichiarazioni sullo sviluppo, ma finora pochi fatti"
Venerdì 9 marzo la Regione Toscana ha comprato dal Monte dei Paschi il 5% delle quote dell'Aeroporto di Firenze (pari a 4,8 milioni di euro) diventando così “azionista rilevante”. "La decisione - afferma il Consigliere provinciale Samuele Baldini (Gruppo Misto - segue l'approvazione della variante al Pit del febbraio dello scorso anno, con la quale si è previsto la qualificazione e lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola, con l'analisi di due ipotesi, quella del prolungamento della pista attuale e quella della realizzazione della pista parallela". Nel mese di gennaio anche la Provincia di Firenze ha approvato le modifiche statutarie per la società partecipata Sat (Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei) attraverso le quali gli altri aeroporti della Regione "perdono" quella funzione di sussidiarietà rispetto allo scalo pisano e tutti sembrano venir messi sullo stesso piano.
"Insomma - prosegue Baldini - due atti che, a distanza di un anno dalla modifica al Pit, sembrano dimostrare la volontà politica di un'integrazione tra gli aeroporti". Occorre adesso capire quali saranno i passi successivi - e per questo motivo "ho presentato una domanda di attualità per il prossimo Consiglio provinciale, affinchè da una sostanziale e unanime dichiarata necessità di sviluppo dell'Aeroporto di Firenze si passi ad azioni concrete e conseguenti da un punto di vista amministrativo". Anche perchè, alla politica "è passata forse troppo inosservata la posizione di Adf", la quale con una nota del Cda del 16 dicembre scorso ha dichiarato che la pista parallela convergente "è la sola che può giustificare un ingente investimento autofinanziato di circa 100 milioni di euro, assicurando al contempo un reale sviluppo e quei benefici attesi dal territorio e da quanti, a distinto titolo, concorrono alla realizzazione del progetto". "Non c'è tempo ulteriore da perdere", conclude Baldini.