SCUOLA E APPALTI, TOGLIERE FRAGILITA' A POSIZIONE DIPENDENTI COOPERATIVE
Giungere ad accordi con le Amministrazioni comunali perché si tenga conto, nella redazione dei bandi, dei Contratti nazionali di settore
Appalti e continuità lavorativa per il personale educativo dipendente delle cooperative Di Vittorio e Agorà che svolgono il servizio di assistenza scolastica e domiciliare per il Comune di Firenze. Il gruppo provinciale di Rifondazione comunista aveva segnalato alla Provincia una situazione di "precarietà contrattuale". L'assessore alla Pubblica istruzione della Provincia di Firenze Giovanni Di Fede ha sottolineato la difficoltà delle organizzazioni del terzo settore e in particolar modo del privato sociale nel momento in cui le Amministrazioni comunali indicono bandi per la gestione dei servizi educativi non valutanso da un punto di vista economico l'aderenza dei contratti d'appalto ai contratti di lavoro nazionali, che prevedono precise tariffe in base ai livelli di inquadramento del personale, nel rispetto delle professioni
Questo determina una condizione di difficoltà per il privato-sociale nel collimare le esigenze di erogazione dei servizi con l'ottimizzazione delle risorse in capo alle Amministrazioni.
Si tratta perciò di compiere verifiche con le amministrazioni comunale per raggiungere un accordo che tenga conto del rispetto, nella redazione dei bandi, dei Contratti nazionali di settore, a fini di una parità di trattamento del personale.
"A noi - ha commentato per Rifondazione Andrea Calò - interessa molto fare crescere l'attenzione sui lavoratori delle cooperative che ricevono appalti dalle Amministrazioni pubblico e vogliamo che la Giunta provinciale sviluppi interesse operativo su questo crinale".