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ACCISE SUI CARBURANTI, IL PDL: "BALZELLO DA ELIMINARE"
Presentata in Provincia di Firenze un mozione di Barillari e altri consiglieri del Popolo della Libertà

L'accise sui carburanti è "un balzello da eliminare". Salvatore Barillari e i consiglieri del Pdl Piergiuseppe Massai, Carla Cavaciocchi, Filippo Ciampolini e eonardo Comucci hanno presentato una mozione in Provincia con la quale chiedono al Presidente di "a farsi portavoce presso gli organi governativi competenti, anche attraverso l’Upi, dell’esigenza che vengano eliminate tutte le accise sui carburanti, cosiddette “di scopo” o “di emergenza”, non più attuali, e sia stabilita per legge l’eliminazione automatica delle accise alla fine dell’emergenza". La richiesta al Presidente è anche di "farsi promotore di documenti ed atti, anche attraverso l’Upi, che sensibilizzino lo Stato, le Regioni e gli Enti Locali all’applicazione eventuale di Tasse di Scopo, con confini di quantificazione monetaria e temporizzazione ben precise, in caso di emergenze, e non all’abuso delle accise sui carburanti soprattutto con gli attuali livelli di costo degli stessi".
Di seguito il testo integrale della mozione.


"IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI FIRENZE
Premesso che
i prezzi di benzina e gasolio continuano ad aumentare, a causa di speculazioni sul prezzo del petrolio, di una elevata tassazione e di una rete di distribuzione parcellizzata ed inefficiente;
Rilevato che
nonostante la domanda di petrolio stia calando, per logiche di mercato molto articolate ed estranee alla domanda reale, il barile costa invece sempre di più, in quanto materia prima richiesta, anche in tempi di recessione e dunque soggetta a speculazione;
Considerato che
il prelievo fiscale sulla benzina è pari al 58% (Accise +IVA), mentre per il gasolio grava per il 51% ed è quasi il più elevato d’Europa, e che sulle accise si paga l’Iva, che dunque è anche una tassa sulla tassa;
Considerato, altresì, che
il costo della benzina è oramai arrivato a livelli di allarme sociale anche per tale tassazione, incidendo pesantemente sul livello economico e produttivo di tante categorie di imprese e lavoratori;
Precisato che
le accise sono imposte di produzione e vendita a carico dei contribuenti istituite, la prima nel 1935, per fronteggiare emergenze, ma che non sono mai state abolite una volta finita l’emergenza;
Preso atto che
continuiamo a pagare le accise sulla Guerra di Abissinia del 1935, sulla crisi di Suez del 1956, sul disastro del Vajont del 1963, sull’alluvione di Firenze del 1966, sui terremoti nel Belice del 1966, nel Friuli del 1976 ed in Irpinia del 1980, sulle missioni militari in Libano (1983) ed in Bosnia (1996) fino al finanziamento del contratto degli autoferrotranvieri del 2004:

INVITA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE

- a farsi portavoce presso gli organi governativi competenti, anche attraverso l’UPI, dell’esigenza che vengano eliminate tutte le accise sui carburanti, cosiddette “di scopo” o “di emergenza”, non più attuali, e sia stabilita per legge l’eliminazione automatica delle accise alla fine dell’emergenza;
- a farsi promotore di documenti ed atti, anche attraverso l’UPI, che sensibilizzino lo Stato, le Regioni e gli Enti Locali all’applicazione eventuale di Tasse di Scopo, con confini di quantificazione monetaria e temporizzazione ben precise, in caso di emergenze, e non all’abuso delle accise sui carburanti soprattutto con gli attuali livelli di costo degli stessi;

IMPEGNA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE

ad inviare la presente mozione al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri dell’Economia e Finanze, ai Presidenti di Camera e Senato, ai Gruppi Parlamentari, alle Presidenze della Conferenza delle Regioni e di ANCI".

14/03/2012 12.57
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze