TPL, RIFONDAZIONE: "IN MUGELLO CORSE SCOMPARSE"
"E senza comunicazioni ufficiali. Frazioni dimenticate e a rischio di isolamento". Calò e Verdi interrogano la Provincia di Firenze
In Mugello "scompaiono le corse degli autobus senza comunicazioni ufficiali. Frazioni dimenticate e a rischio isolamento, la riorganizzazione del sistema dominata dal caos" per i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi che chiedono di recuperare "subito una modalità corretta per rispettare i diritti degli utenti". Presentata u7na domanda d'attualità in Provincia di Firenze. Di seguito il testo.
"Emergono nuove problematiche connesse alla riorganizzazione del sistema dei trasporti su gomma e ai recenti tagli compiuti sulle tratte del Mugello.
A denunciarlo sono gli stessi pendolari che, a fronte delle soppressioni annunciate dalla Provincia, hanno riscontrato un numero maggiore di corse effettivamente eliminate dai soggetti gestori del servizio.
Stando a quanto comunicato alla fine di febbraio dall’Assessore Provinciale ai Trasporti Giorgetti, dalla metà di marzo, causa riduzione dei trasferimenti da parte della Regione Toscana, l’intero sistema avrebbe dovuto subire un ulteriore taglio complessivo pari al 5% del totale.
Nell’elenco fornito risultavano in fase di soppressione per la zona del Mugello le corse sulla direttrice Marradi – Gamberaldi, una coppia di corse Marradi FS – Palazzuolo, le corse Borgo - Ronta e ritorno con cadenza al martedì, le corse Borgo - Santa Maria a Vezzano e ritorno sempre con cadenza al martedì e una corsa Borgo - Firenze via Polcanto delle ore 6.55
Sin dall’annuncio i pendolari avevano manifestato il loro disappunto, sottolineando nella specificità dei singoli casi, tutte le conseguenze negative e la mancanza di coinvolgimento nelle decisioni assunte in modo arbitrario, rimarcando in alcuni casi la totale assenza di comunicazione e di concertazione da parte delle Amministrazioni comunali soprattutto di quella di Borgo San Lorenzo.
Tali tagli, già in essere, hanno contribuito in modo pesante ad aumentare l’isolamento di due frazioni, Ronta e Santa Maria, già scarsamente collegate con il capoluogo e a penalizzare ulteriormente gli utenti di una tratta (quella Borgo-Firenze via Polcanto), e i cittadini di un’area, che da anni rivendicano un bilanciamento delle corse rispetto alla tratta via Vaglia molto più servita e coperta.
Nei giorni scorsi al malcontento e alle proteste si sono aggiunti indignazione e stupore: le soppressioni reali sono state molte di più di quelle previste e i pendolari hanno dovuto apprendere la novità dai cartelli appesi alle fermate dalle società di gestione senza che nessun Ente Locale ne avesse dato comunicazione.
Con tale modalità comunicativa i pendolari hanno visto sparire ben dodici corse sul percorso Barberino-San Piero-Borgo San Lorenzo in una situazione dominata sempre più dall’incertezza dei servizi e dall’approssimazione nella gestione del sistema complessivo dei collegamenti interni al lotto di riferimento (Mugello-Val di Sieve) ma conseguentemente anche per quelli verso Firenze.
Una situazione a nostro avviso inaccettabile che conferma tutti quei dubbi e quelle critiche che a più riprese il nostro gruppo consiliare ha sollevato sulle modalità di riorganizzazione del sistema di Trasporto Pubblico Locale che, riconosciute tutte le difficoltà derivanti dagli ingenti tagli compiuti, sta procedendo in una situazione di totale scollamento istituzionale e gravi comportamenti da parte dei soggetti gestori con pesanti conseguenze che ricadono negativamente sui pendolari, sugli utenti e sul diritto alla mobilità.
Ciò premesso gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista,
nel ribadire il loro impegno per la salvaguardia di un sistema di trasporto pubblico efficiente, accessibile, funzionale ai bisogni e rispettoso dei diritti dei pendolari e degli utenti,
nel rimarcare la necessità di un coinvolgimento diretto delle comunità territoriali e dei pendolari nelle scelte e negli indirizzi attinenti la riorganizzazione dei trasporti,
chiedono al Presidente della Giunta Provinciale e all’Assessore competente di riferire:
-nel dettaglio quante e quali corse siano state soppresse, a partire dal mese di marzo, nel territorio del Mugello;
-le ragioni per le quali il numero delle corse effettivamente tagliate sia stato superiore rispetto a quelle annunciate e i motivi della mancata comunicazione;
-se i suddetti tagli siano stati concordati con le Amministrazioni Locali interessate;
-nello specifico della tratta Borgo San Lorenzo-Firenze via Polcanto, se il taglio della corsa delle ore 6.55 sia stato concordato con l’Amministrazione Comunale di Borgo San Lorenzo e se non si ritenga opportuno intervenire per un incremento del numero delle corse, così come da anni richiesto dal Comitato di cittadini e pendolari".