Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

EASY GREEN, RIFONDAZIONE: "NON CONVINTI"
Il capogruppo in Provincia Andrea Calò: "Ecco cosa pensiamo di questa vicenda"

Sulla vicenda Easy Green e la comunicazione svolta dall'assessore al Lavoro Elisa Simoni in Consiglio provinciale, il capogruppo di Rifondazione comunista Andrea Calò ha dichiarato quanto segue:

"Non ci ha convinto la ricostruzione fatta dall'Assessore provinciale al Lavoro sulla vertenza di Easy Green anche alla luce degli ultimi drammatici avvenimenti che hanno visto la cordata non versare le risorse necessarie – stabilite dal curatore fallimentare - per acquisire l'ex stabilimento Isi in modo da avviare la ripartenza delle attività e reinternalizzare i 370 lavoratori da anni in cassa integrazione.
Sulla base di questa insolvenza il giudice fallimentare ha dichiarato la decadenza dall'aggiudicazione, pregiudicando così l'intero processo a suo tempo avviato grazie ad una dura vertenza sindacale e ad una straordinaria mobilitazione dei lavoratori, stanchi di vivere una precarizzazione infinita. Questo scenario era prevedibile? E' possibile che nessun attore istituzionale si sia accorto in tempo utile che gli 11 milioni e 340mila euro necessari a rilevare azienda e capannoni non sarebbero stati versati? Gravissime sono le responsabilità delle imprese e cordate e della stessa Confindustria che continuano a mostrare doppiezza, ambiguità e scarso profilo sul piano del fare impresa e della responsabilità sociale. Sugli esiti della vicenda Easy Green emergono comunque tutti i limiti e le responsabilità politiche e istituzionali del tavolo regionale – che vede coinvolti anche la Provincia di Firenze e il Comune di Scandicci – e le pessime performance degli Assessori che hanno tenuto sempre un comportamento rassicurante sugli esiti in positivo della vicenda, sdoganando imprese, aziende e cordate che di volta in volta sono venute meno ai propri impegni.
Ci sono degli aspetti che devono essere indagati dalla politica e chiariti in tutte le sedi, poiché dopo 7 anni di dure lotte e tante promesse non riparte niente.
Anzi spetta alla proprietà e alle istituzioni chiarire qual è la prospettiva e il futuro anche in relazione al fatto che a maggio scadrà la cassa integrazione straordinaria di cui il suo rinnovo per ulteriori sei mesi è legato alla ripresa produttiva.
La pessima performance del tavolo interistituzionale si è avuta anche sulla gestione della formazione professionale non adeguatamente monitorata e verificata nella sua attendibilità. Per finire noi sosteniamo che alle gravi responsabilità delle imprese sulla vicenda dello stabilimento di Scandicci ex Electrolux, ex Isi, ora Easy Green, pesino anche quelle politico istituzionali che hanno analoghe e proprie responsabilità pari e distinte da quelle delle società e cordate. Su questo piano crediamo che i tre assessori dovrebbero tirarne le proprie conclusioni su una vicenda che sta richiedendo un grande prezzo sociale ai lavoratori".

20/03/2012 13.45
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze