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E IN CARCERE IL RICICLAGGIO DIVENTA UNA VIRTÙ
Firmato il nuovo Protocollo sull’Educazione Ambientale alla Casa Circondariale “Gozzini”. Nuove iniziative della Provincia per rendere più ecologico “Solliccianino”. Coinvolti nuovi soggetti come Publiacqua e Quadrifoglio

Firma del nuovo Protocollo sull’Educazione Ambientale alla Casa Circondariale 'Gozzini'

Dalle borracce per l’acqua alle tazzine per il caffè durevoli, dalla differenziazione dei rifiuti ad interventi per riqualificare le sponde dei fiumi. Si arricchisce di nuovi progetti legati alle buone pratiche ambientali e nuovi soggetti il protocollo d’intesa sull’Educazione ambientale tra la Casa Circondariale “Mario Gozzini” di Firenze, (nota come “Solliccianino”) e la Provincia di Firenze. L’esperienza è finalizzata a consentire ai detenuti di acquisire nuove competenze di base per una futura cittadinanza attiva, vivere il periodo di detenzione in contatto con i problemi della società, evitare il distacco e la disaffezione rispetto al proprio ambiente di vita ed al proprio territorio.

Importante elemento di novità della nuova edizione del protocollo, partito nel 2004, è la partecipazione di Quadrifoglio e Publiacqua. Con essi verrà portato avanti un progetto articolato finalizzato alla riduzione e differenziazione dei rifiuti all’interno della Casa Circondariale.

A Palazzo Medici Riccardi è stato dunque firmato oggi un protocollo d’intesa tra l’Assessore all’Ambiente e alla Difesa del suolo della Provincia di Firenze, Renzo Crescioli, la direttrice della Casa Circondariale “Mario Gozzini” di Firenze, Margherita Michelini, il Presidente di Publiacqua , Erasmo D’Angelis e il Presidente di Quadrifoglio, Giorgio Moretti.

In particolare, sulla riduzione dei rifiuti, per diminuire l’uso abbondante di bottigliette di plastica si è optato per l’incentivazione dell’utilizzo dell’acqua erogata dalla rete idrica, previa installazione di filtri nei rubinetti. A tale scopo il progetto prevede l’acquisizione di borracce per l’approvvigionamento personale e l’organizzazione di momenti di informazione e formazione sulle caratteristiche qualitative ed organolettiche dell’acqua erogata dalla rete idrica. Analoga operazione sarà realizzata mediante l’acquisizione di tazzine durevoli per la riduzione bicchierini di plastica utilizzati per il caffè. Publiacqua è impegnata a far fronte all’insieme di queste azioni.

Per promuovere la buona pratica della differenziazione dei rifiuti, nel perimetro carcerario, grazie alla collaborazione di Quadrifoglio verranno installati specifici contenitori per separare la carta, la plastica, le lattine, le pile e la frazione organica. È prevista un’azione di formazione che affronti la tematica della differenziazione, con un’attenzione particolare alla frazione organica ed al multi materiale. Tale formazione interesserà sia i detenuti che l’intero personale carcerario.

L’avvio positivo del progetto volto alla riduzione e differenziazione dei rifiuti metterà la Casa Circondariale in condizione di ottenere la riduzione della tariffa di smaltimento Rsu; a tale scopo i rappresentanti del Gozzini hanno assunto l’impegno di formalizzare un progetto che consenta di reinvestire i minori costi per la creazione di tutor tra i detenuti che, adeguatamente formati, svolgano funzioni di coordinamento e sensibilizzazione sulla raccolta differenziata.

Ulteriore elemento di novità consiste nella previsione di azioni estese all’ambito esterno con interventi attuati da gruppi di detenuti sulle sponde del fiume Arno e di altri corpi idrici in collaborazione con il settore Difesa del suolo finalizzati al miglioramento e ripristino ambientale. Un simile intervento era già stato operato in via sperimentale lo scorso luglio, quando un gruppo di detenuti era intervenuto nel giardino pubblico del Lungarno Pecori Giraldi. L’intenzione, in prospettiva, è quella di valutare la possibilità di costruire percorsi di formazione-lavoro nel settore della cura e riqualificazione di aree territoriali di questo genere.

Queste novità si innestano sulla conferma della ormai consolidata esperienza dei corsi di educazione ambientale all’interno della Casa Circondariale. L’azione sul piano didattico-educativo si giova dell’esperienza e della professionalità del Laboratorio Didattico Ambientale di Villa Demidoff che ne cura gli aspetti progettuali e formativi. Il tema affrontato è quello della sostenibilità ambientale e cioè di rendere l’impatto dell’azione umana sull’ambiente il più possibile ridotto e contenuto.

23/03/2012 14.22
Provincia di Firenze