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SICCITÀ, IL DATO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE
La comunicazione dell'assessore Roselli in Consiglio provinciale

Nonostante la piogge in arrivo, la situazione di siccità è al momento drammatica. L'assessore provinciale all'Agricoltura, svolgendo una comunicazione a riguardo in Consiglio provinciale, ha spiegato che oltre all'ordinanza della Provincia contro l'attingimento da torrenti minori per usi agricoli, sono state completate le procedure per la richiesta dello stato di allertamento per incendi boschivi.
I danni all'agricoltura sono evidenti. Si parla di 60 milioni di euro di danni in Toscana. Se non inizia a piovere i campi a grano, orzo, mais, rischiano una diminuzione del 50 per cento della produzione. In alcuni casi si sarebbe sotto la soglia di produzione che non renderebbe conveniente al raccolta. Le falde sono così essiccate che anche le piogge non rimpingueranno le riserve idriche.
Le attività cereralicole non sono prevalenti nel territorio provinciale fiorentino, caratterizzato soprattutto dalla viticultura. In questi settori probabilmente le piante avranno difficoltà ma non si produrranno danni irreversibili. Il dramma è nella media generale.
"Le emergenze - ha commentato Massimo Lensi per il Pdl - si combattono con la prevenzione, parola semplicissima ma poi non pratica. Nella passata legislatura si sono pensati e fatti laghetti, ma gli invasi non ci sono. Publiacqua ha utili e li deve investire, magari cambiando le tubature che favoriscono dispersione. Ho timore che l'emergenza sia diventata una parola priva di significato e che venga affrontata con l'ordinaria amministrazione. E' da ottobre scorso che si prefigurava l'emergenza".
"Avevamo sollecitato la comunicazione dell'assessore - ha rilevato per Rifondazione comunista Andrea Calò - In Commissione Ambiente si aggiornerà lo stato dell'arte sul tema della siccità. L'assessore non ha aggirato l'ostacolo. C'è indebolimento del reticolo idrico. Credo che questa sia l'occasione per rivedere il sistema e renderlo sostenibile. Manca ancora un piano concreto di tutti gli enti coinvolti a vario titolo nella questione. Intanto mi rallegro della ritrovata sensibilità ambientale nel centrodestra dove sono solitamente impegnati sul tema del profitto".
Per Marco Cordone (Lega Nord) "non si può vivere di emergenze. Non si deve vivere di emergenze ma di adeguata programmazione. Ci vogliono invasi e non laghetti".
Invita a non "caricare" la discussione il consigliere del Pd Remo Bombardieri, Presidente della Commissione Ambiente della Provincia: "Siamo attenti all'uso e all'abuso dell'acqua. Mettiamo in campo approfondimenti e decisioni adeguate per non alimentare situazioni preconcette".
In replica agli interventi dei consiglieri, l'assessore Roselli ha precisato di essere d'accordo col fatto che "le emergenze non vanno gestite con la fibrillazione. Intanto si deve preservare la poca acqua che abbiamo e quella che potrà venire con la pioggia, dunque intervenire in forma corale sulle società di gestione dei servizi, autorità di bacino, e gli altri, affinché non vada disperso nulla".

03/04/2012 14.33
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze