LEGGE ELETTORALE PROVINCE, BARDUCCI BOCCIA IL DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DAL CDM E ATTACCA IL PRESIDENTE DELL’ANCI REGIONALE: “COSIMI VUOL TRASFORMARE I SINDACI IN PODESTÀ”
“Quello che non ha capito il Sindaco di Livorno lo hanno ben compreso altri sindaci toscani”
“Dal Consiglio dei Ministri non mi aspettavo niente di meglio: hanno approvato un disegno di legge sull’elezione dei Consigli provinciali che è una vera presa in giro degli italiani, ai quali era stato detto che invece sarebbero state abolite le Province. Così viene solo abolito il diritto dei cittadini a scegliersi i loro amministratori, come prima era già stato sottratto loro il diritto di scegliersi i parlamentari”.
Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze, critica senza mezze misure la decisione presa dal Cdm, e aggiunge: “Ancora una volta i nostri Ministri dicono una cosa e poi ne fanno un’altra. E sarà così anche per i presunti risparmi di centinaia e centinaia di milioni che sono maldestramente profetizzati. In realtà uno studio dell’Università Bocconi, tanto cara al nostro Presidente del Consiglio, stimava in poche decine di milioni la minore spesa. Tutto ciò a fronte di un rischio enorme di ingovernabilità che produrrà danni ben superiori al risparmio ipotizzato. Maggiori risparmi e maggiore razionalità erano contenuti nella proposta di riduzione delle Province presentata dall’Upi”.
“Per questo – attacca ancora Andrea Barducci - sono particolarmente deluso dal ruolo svolto in questa vicenda dall’Anci regionale, che nei giorni scorsi si è dichiarata favorevole alla nuova legge elettorale delle Province, pur consapevole che, cito testualmente, «il sistema proposto presenta rischi di ingovernabilità»”.
“Alla luce di quanto accaduto mi sarei aspettato dall’Anci un’elaborazione più profonda. Cosimi invoca un ruolo dei Sindaci che assomiglia a quello dei podestà, riservando esclusivamente a loro, e neanche a tutti i consiglieri comunali la possibilità di svolgere il ruolo di presidente e di consiglieri provinciali. Evidentemente ad alcuni Sindaci, soprattutto delle città più grandi, è mancata la giusta lucidità di ragionamento pensando incautamente di avvantaggiarsi del nuovo assetto istituzionale. Purtroppo per loro non sarà così, come già emerge chiaramente dal disegno di legge approvato oggi in Consiglio dei Ministri. In realtà ai Comuni arriveranno più problemi e meno soldi”.
“Quello che non ha capito il Sindaco di Livorno lo hanno ben compreso altri Sindaci toscani, che hanno chiesto con forza a Monti di cambiare la strategia del Governo sulla questione delle Province”.