VERTENZA CHAMPION. IL PD: "AZIENDA INGIUSTIFICABILE"
"Donne e disabili considerati come cittadini di serie B. Grave non aver partecipato al tavolo dell'Unità di crisi"
I consiglieri del Pd della Provincia di Firenze, appreso da una comunicazione dell'assessore Elisa Simoni al Consiglio provinciale che l'azienda Champion si è rifiutata di partecipare all'incontro del tavolo dell'unità di crisi convocato congiuntamente dalla Provincia di Firenze e dal Comune di Scandicci, esprimono la loro solidarietà ai lavoratori coinvolti nella vertenza e ritengono "grave ed ingiustificabile" l'atteggiamento assunto dall'azienda.
Viene "il sospetto che la Champion, considerato che molti dei lavoratori coinvolti sono donne e che ci sono anche tre lavoratori inseriti nelle categorie protette, consideri donne e disabili cittadini di serie B, per i quali non è né giusto né utile utilizzare gli ammortizzatori sociali disponibili". Il tavolo di crisi aveva infatti come obiettivo la ricerca della miglior gestione della situazione, individuando i provvedimenti utili a tutelare al meglio i lavoratori, e non aveva strumenti per mettere in discussione la scelta di trasferimento della sede a Carpi.
"L'irresponsabilità sociale - concludono i consiglieri provinciali del Pd - appare l'elemento di maggior evidenza in questo atteggiamento: speriamo che i consumatori se lo ricordino quando faranno i loro acquisti".