GIOCHI PREZIOSI CON CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA
L'assessore al Lavoro Elisa Simoni risponde alle domande d'attualità di Rifondazione e Pdl
Il 12 Aprile 2012, presso il tavolo procedurale della Provincia di Firenze (Direzione Lavoro) si sono incontrati l'azienda 'Giochi Preziosi' nella persona del Procuratore Speciale, e la Rsa aziendale, assistita dalla Filcams - Cgil. Sull'incontro e sulla vicenda ha fatto il punto in Consiglio provinciale l'assessore al Lavoro Elisa Simoni, rispondendo a domande d'attualità dei gruppi provinciali di Rifondazione comunista e del Pdl.
L'azienda, in data 2 Marzo 2012, aveva aperto una procedura di mobilità ai sensi degli articoli 4 e 24 della Legge 223/91 per la cessazione dell'unità produttiva ubicata a Sesto Fiorentino. Valutati i profili professionali dei lavoratori occupati in azienda, e per procedere ad una migliore gestione degli esuberi e per attenuare l'impatto sociale dei licenziamenti, le parti hanno convenuto sulla necessità di ricorrere alla Cassa Integrazione Straordinaria per cessazione dell'unità produttiva di Sesto Fiorentino per tutto il personale in forza all'azienda 42 dipendenti.
La Cassa Integrazione decorrerà dal I Maggio 2012 per 12 mesi, a zero ore, con anticipo da parte dell'azienda.
Le parti hanno inoltre concordato durante il periodo di cassa un programma finalizzato alla riqualificazione ed eventuale ricollocazione dei lavoratori interessati alla procedura. Tale programma si concretizza in
a) collocazione in mobilità attraverso uscite incentivate
b) ricollocazioni interne presso altre sede dell'azienda ubicata a Cogliate (MB), concordate con i lavoratori interessati
c) attivazione da parte della Provincia di Firenze delle misure di politica attiva volte alla riqualificazione ed eventuale ricollocazione dei lavoratori interessati.
"Siamo preoccupati per una tendenza che va avanti ormai da tempo, con ricadute negative sia sui lavoratori che sui nostri tessuti produttivi" ha affermato l'assessore al lavoro Elisa Simoni. Due grandi aziende in fase di riorganizzazione come Giochi Preziosi e Warnaco "chiudono le unità produttive ubicate in Provincia di Firenze e trasferiscono l'attività in altra regione. Per fortuna, queste aziende, con un minimo di responsabilità sociale, utilizzano gli ammortizzatori ad oggi previsti dal nostro ordinamento, per meglio gestire questi esuberi e ridurre così l'impatto sociale dei licenziamenti. Auspichiamo che anche la Champion, che sta per compiere lo stesso percorso di trasferimento, si comporti nello stesso modo, accettando il confronto con le Istituzioni e permettendo quindi la tutela dei lavoratori che è fondamentale".
"L'azienda - ha commentato per Rifondazione Andrea Calò - dopo avere annunciato la cessazione delle attività, ha concesso la cassa integrazione straordinaria arrivando quasi al limite dell'umanità. Quello della cigs è un meccanismo micidiale al tempo, che porta un sollievo temporaneo. Apprezziamo i riferimenti alla vicenda della Champion, azienda che ha fatto i propri comodi sul territorio senza alcun senso di responsabilità".