IL TRAMONTO DI CASANOVA
Gli studenti del Liceo “Da Vinci” al Teatro di Rifredi
Giovedì 29 aprile alle 21 al Teatro di Rifredi (v. V. Emanuele, 303) gli studenti del Liceo scientifico “Leonardo Da Vinci” mettono in scena “L’ultimo Casanova”, su testo e regia di Stefano Massini.
Lo spettacolo è stato realizzato nell’ambito della Rassegna Scuola Teatro, organizzata dalla Provincia e dal Teatro di Rifredi.
“Come il cielo, come il mare, come il vento: Giacomo Casanova, giovane eterno”. Con queste parole, nel fulgore della propria giovinezza, l’eroe del Settecento definiva se stesso. Ma il tempo passa, implacabile. E abolisce ogni ricordo, ogni memoria, fino a fermarsi all’anno 1798. Casanova ormai non è più il mito che era. Adesso è un vecchio bibliotecario al servizio del Conte di Wallenstein. La sua Venezia è scomparsa nei ricordi, sostituita dal freddo grigiore del castello di Dux in Boemia. L’estate della vita è svanita nel tempo, per perdersi nel gelo di un interminabile inverno. Non resta che una pallida ombra di quel giovane intraprendente e smanioso che aveva infiammato i cuori di centinaia di donne. Un Casanova triste e provato, che vive in ogni istante il rimpianto nostalgico per quel suo mondo così lontano e remoto, prossimo alla morte come il suo secolo, il 1700. Nella nuova Europa della Rivoluzione Francese, il vegliardo Casanova si guarda umiliare da una pletora perfida di servi arroganti e di nobilastri insulsi, ritratto spietato di un’epoca che cambia, di un mondo che non capisce, di una realtà che non è più la stessa. In questo anno di attività il Laboratorio Leonardo volge il suo sguardo sul crepuscolo di Casanova. Crepuscolo della poesia. Un percorso di studio che vuol essere una riflessione sulla giovinezza, sulla vecchiaia, su tutte le età della vita, rilette attraverso il filtro lirico e affascinante di una scrittura scenica. Un viaggio teatrale che parte dalla sfida di rovesciare il punto di vista, raccontando gli ardori della giovinezza attraverso lo sguardo distante di un eroe ormai vecchio. Ne nasce uno spettacolo che non può non restituire - nello specchio di Casanova - il tema eterno del confronto fra generazioni, del dialogo fra esperienze diverse di diverse età, ma anche il dramma effimero delle mode che cambiano, del carnevale smagliante di attimi fuggenti. Uno studio teatrale incentrato su un personaggio straordinario, sul declino di colui che fu corteggiatore e galantuomo, avventuriero e cavaliere, poeta dell’amore e corsaro della vita. Un lavoro di ricerca che nasce in primo luogo dagli stimoli degli allievi e dalle centinaia di forme generate e arricchite dalla loro fantasia di creatori teatrali, artigiani di immagini. Prende così vita sulla scena la figura imponente di Casanova, eterno giovane con una maschera di vecchio. Prendono vita le damette della nuova borghesia, vuoti automi senza colore. Prendono vita orde di serve sciatte e volgari come la risciacquatura dei loro mestoli. Prendono vita i ritratti evanescenti e annebbiati di tante ragazze il cui ricordo, inevitabilmente, scompare nel tempo.
Gli studenti del gruppo teatrale Laboratorio Teatrale Leonardo sono:
Antonella Angelini, Luca Anzaldi, Duccio Baroni, Caterina Bemer, Pamela Calamai, Stella Cartei, Maria Giulia Ciucci, Naresh Coppola-Neri, Elena Cravedi, Elena Dami, Claudia De Carolis, Giulia Duranti, Francesca Frascà, Maria Fusilli, Gabriele Giaffreda, Nassim Haghighatjou, Valentina Joannucci, Irene Oppo, Laura Paci, Elena Paoli, Sepideh Sadat Peyrov Sajad, Sima Sadat Peyrov Sajad, Monica Pianiri, Martina Paola Puliatti, Silvia Rossi, Alessandra Russo, Silvia Sgambellone, Enrico Spinelli, Riccardo Spinelli, Aurora Taiuti, Martina Vianovi, Angelica Ziffer
Elementi scenici Caterina Bottai
Costumi a cura di Micol J. Medda
Movimenti mimici e coreografie: Monica Landi
Insegnanti responsabili Anna Maria Bracciante e Lucia Manfredi