BILANCIO PREVISIONE COMUNE DI FIRENZE, RIFONDAZIONE CON LA RSU
"Apertura di un confronto sulla parte integrativa del contratto"
La Rsu del Comune di Firenze dichiara lo stato di agitazione. Mentre con una nota i sindacati Cgil, Cisl e Uil vedono con favore l’impianto del bilancio di previsione di Palazzo Vecchio, in Piazza Signoria - dicono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - "infuria la protesta dei dipendenti che chiedono il pagamento del premio incentivante 2011. Armati di fischietti, pentole, coperchi i lavori chiedono quanto stabilito dai contratti e l’apertura di un confronto sulla parte integrativa del contratto". Presentata una domanda d'attualità in Consiglio provinciale. Di seguito il testo.
"A seguito della decisione espressa dell’Amministrazione Comunale di Firenze di non rispettare i contenuti della contrattazione decentrata, non procedendo alla liquidazione dei progetti 2011, la Rsu del Comune di Firenze ha dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori , richiedendo l’applicazione delle norme di Garanzia del Funzionamento dei Servizi Pubblici Essenziali.
Ieri la Rsu ha affermato che 'se entro il 22 non saranno intervenute risposte lo sciopero non è escluso', e conferma per il giorno stesso, l´assemblea generale dei lavoratori convocata all´Obihall, mentre per quanto riguarda la polizia municipale potrebbe scioperare il 27 maggio.
Lungo è l’elenco delle inadempienze contrattuali: dalla corresponsione degli arretrati, agli adeguamenti salariali, ivi compreso l’indisponibilità ad aprire un tavolo negoziale serio e autorevole. Manca la volontà da parte degli amministratori del centro sinistra di rinnovare il contratto integrativo decentrato, di dare certezza ai diritti individuali e collettivi..
Rifondazione Comunista sostiene e approva lo stato di agitazione dei lavoratori del Comune di Firenze e dei lavoratori pubblici , che in questa fase sono doppiamente sotto attacco, dei diritti e dei salari da parte dei governi che si sono succeduti e dall’altra da una crisi economica sociale devastante che sull’onda del populismo e dell’antipolitica porta a indebolire i servizi sociali e chi è preposto al funzionamento e alla loro erogazione.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel denunciare il comportamento scorretto del Sindaco di Firenze e la sua Giunta per la mancata erogazione di parte del salario accessorio, e della indisponibilità ad aprire un tavolo concreto di contrattazione decentrata chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’ assessore competente di riferire quanto sta avvenendo nel Comune di Firenze e oggetto di una durissima controversia sindacale in materia di contratto, diritti e salari e di mancata corresponsione del salario accessorio. Se non si ritiene che in qualità di comune capoluogo della Regione Toscana non debba esserci una maggiore responsabilità sociale da portare ad esempio per i Comuni ed Enti Locali più piccoli.
Cosa intende fare la Provincia di Firenze perché si interrompa un atteggiamento punitivo e unilaterale nei confronti dei lavoratori pubblici del Comune e si ripristino accordi e normali relazioni sindacali".