“SULLA STATALE 67 I RITARDI SONO DELLO STATO”. LA VICEPRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI FIRENZE REPLICA ALLE CRITICHE DI “INSIEME PER RUFINA”
Laura Cantini: “Il progetto della variante è stato consegnato all’Anas nel marzo del 2010. In attesa che lo Stato si muova ci siamo impegnati con la Regione Toscana a progettare delle opere di messa in sicurezza tra San Francesco, Rufina e Contea
La vicepresidente della Provincia di Firenze Laura Cantini, replica alle critiche sollevate dal gruppo “Insieme per Rufina” per quanto riguarda la SS67.
“Purtroppo non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire – dice l’Assessore alle Infrastrutture – quindi è necessario ribadire alcuni fatti certi e incontrovertibili per chiarire ulteriormente la vicenda della 67. In primo luogo bisogna sempre ricordare che questa strada è statale, quindi di competenza Anas. Il progetto preliminare della Variante alla SS67 redatto dalla Provincia di Firenze è stato consegnato ad Anas a marzo del 2010, però l’opera ad oggi non è stata finanziata dallo Stato, pertanto il progetto della Provincia giace negli uffici dell’Anas. Nel frattempo la Regione Toscana si è impegnata a sostenere le spese per la progettazione di messa in sicurezza della strada esistente nel tratto compreso tra San Francesco, Rufina e Contea. In questo ambito la Provincia di Firenze è stata incaricata di realizzare tale progettazione”.
“Insieme per Rufina – afferma Laura Cantini - dovrebbe avere l’onestà intellettuale di riconoscere che la Regione Toscana e la Provincia di Firenze si sono sostituite allo Stato per cercare di portare avanti l’ammodernamento di questa infrastruttura. Proprio la consapevolezza delle criticità che gravano sul territorio, sui cittadini e le imprese, ci spinge a cercare comunque di dare delle risposte”.
“Va tuttavia chiarito - aggiunge la Vice presidente della Provincia - che la progettazione di questi interventi di adeguamento nel tratto San Francesco, Rufina, Contea non va in alcun modo a sostituirsi al progetto di variante, ma è comunque una risposta concreta alle esigenze quotidiane di questo territorio e di chi lo vive”.