TRATTATO ISTITUTIVO DELLA COSTITUZIONE EUROPEA: IL CONTRIBUTO DELLA PROVINCIA
Chiesta una maggiore attenzione per Regioni ed istituzioni di area vasta
(29 aprile 2004) – Anche in vista dell’entrata di nuovi 10 paesi nell’Unione Europea a partire dal prossimo 1° maggio, con 24 voti a favore, due voti contrari ed un’astensione il Consiglio provinciale ha approvato la mozione della VI Commissione Consiliare, emendata dal capogruppo Udc, per l’approvazione del trattato istitutivo della costituzione europea. La mozione, considerato il parziale fallimento della conferenza intergovernativa di Bruxelles, chiusa alla metà dello scorso mese di dicembre, nonché il cambiamento delle prospettive del Trattato per la nuova costituzione europea, alla luce delle difficoltà incontrate nel conciliare le esigenze dei diversi paesi auspica la prosecuzione del processo di unificazione europea, tramite la riattivazione delle sedi istituzionali già individuate ai fini dell’approvazione di un testo di nuovo Trattato costituzionale europeo, che dovrebbe avvenire, possibilmente, prima delle elezioni di giugno del Parlamento europeo. Il Consiglio provinciale chiede l’inserimento del principio dell’autonomia locale e regionale come cardine alla base della cittadinanza europea; il potenziamento del principio di coesione economica, sociale e territoriale; il rafforzamento della cooperazione transfrontaliera e interregionale; il riconoscimento esplicito delle Regioni e delle istituzioni di area vasta; il rafforzamento della rappresentanza del Comitato delle Regioni; la concessione al Comitato delle Regioni del diritto di presentazione di interrogazioni orali e scritte alla Commissione Europea.
29/04/2004 12.05