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MAGGIO MUSICALE, TAVOLO IN PROVINCIA
L'assessore Simoni risponde a una domanda d'attualità di Rifondazione

Maggio Musicale. Nei giorni scorsi presso la Direzione Lavoro della Provincia di Firenze si sono incontrate le parti. Vi erano le rappresentanze delle organizzazioni sindacali e della Fondazione. Il tavolo procedurale ha portato, dopo una lunga ed estenuante discussione, a delineare i paletti entro i quali verrà gestita la vertenza, rispetto al ricorso alla cassa integrazione in deroga, che riguarda un numero consistente di lavoratori e la collocazione in lista di mobilità di 45 lavoratori (erano 70 nella lettera d’apertura della procedura). Ancora in definizione un accordo sulla flessibilità e un intervento compensativo per chi non può godere della cassa integrazione in deroga secondo la tipologia del lavoratore. Previsti incontri con cadenza bimestrale da svolgere durante il periodo di utilizzo della cassa in deroga presso la Direzione lavoro della Provincia. Questi, in sintesi, alcuni aspetti della vicenda Maggio illustrati dall'assessore al Lavoro Elisa Simoni rispondendo a una domanda d'attualità dei consiglieri provinciali di Rifondazione comunista.
"Pesa in modo dirompente - ha replicato per Rifondazione il consigliere Andrea Calò - la scelta irresponsabile del Presidente della Fondazione di avere dichiarato lo stato di crisi che pone dei vincoli e alle parti sociali di dover comunque trovare un accordo. Se questo accordo non si trova, c’è la libertà dell’azienda a decidere e ad agire motu proprio. E siccome quella, la Fondazione, il duo Renzi – Colombo non è che abbia fino ad ora agito nel rispetto delle relazioni sindacali, dei temi dei diritti della contrattazione, noi siamo molto preoccupati".
Nel corso della seduta l'assessore al Lavoro ha risposto anche a una serie di interrogazioni del gruppo di Rifondazione. Sono emersi i seguenti punti.
Circa la nuova manager inserita nella Fondazione per gestire gli incentivi all'esodo dei lavoratori "sia la Provincia che la Regione si erano espressi con grande rammarico e delusione per la mancanza di confronto tra soci del Maggio". Per quanto riguarda il Parco della Musica, inaugurato il novembre scorso ma rimasto a metà dell'opera, dal Cipe non sono arrivate risorse. Per completare il cantiere servono almeno altri 100-110 milioni di euro, di cui 40 per terminare la moderna e sofisticata torre scenica al servizio degli allestimenti operistici per la sala da 1850 posti.

28/05/2012 12.10
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze