SISMA, LA PROVINCIA DI FIRENZE ‘ADOTTA’ UN MONUMENTO
Barducci scrive ai Presidenti di Provincia di Modena, Sabattini, e di Ferrara, Zappaterra proponendo di contribuire al restauro di una chiesa o di un’opera culturale o storica
Contribuire concretamente al ripristino delle zone colpite dal sisma sostenendo il restauro di un’opera d’arte, di un monumento o un edificio di interesse pubblico o civile. E’ quanto propone il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, che questa mattina ha inviato un messaggio di solidarietà ai Presidenti della Provincia di Modena, Emilio Sabattini, e di Ferrara, Marcella Zappaterra. “Caro Presidente – si legge nel testo delle lettere - desidero innanzitutto esprimerti, a nome mio personale, della Giunta e del Consiglio Provinciale di Firenze, tutta la nostra vicinanza in questo difficile momento. Il nostro territorio vi è vicino e sta seguendo con partecipazione gli accadimenti che si susseguono senza sosta in queste ore di paura”.
“Proprio per mandare un messaggio di sostegno che non si fermi alle parole ma passi ai fatti, sono a chiederti, quando l’emergenza sarà passata, di incontrarci per valutare insieme la possibilità di ‘adottare’, insieme ai Comuni della Provincia, un monumento, una chiesa, una qualunque opera d’arte, culturale o storica che voi riterrete importante restaurare. Ci impegneremo inoltre affinché la maratona di solidarietà si possa estendere a tutto il sistema delle autonomie della Toscana”.
“Non sarà facile ripartire, ricostruire, tornare a una vita ‘normale’ – prosegue il Presidente Barducci - e la Provincia di Firenze vuole esservi vicina in questa fase ed aiutarvi, per quanto nelle nostre possibilità, a dare una nuova forza alle comunità locali recuperandone in tempi brevi ed efficaci il grande patrimonio storico e culturale che è parte dell’identità italiana tutta”.
“Mi rendo ovviamente disponibile a fissare l’appuntamento quando e dove lo riterrai più opportuno, senza nessuna pressione in questo senso – conclude il Presidente della Provincia di Firenze - Nel frattempo ti invio, a nome di tutti noi, un forte abbraccio di incoraggiamento: non siete né sarete mai soli. Non è una promessa ma la realtà”.