FANTECHI SRL, DISMISSIONE E RICOLLOCAZIONE
Risposta in Consiglio provinciale ad interrogazioni di Rifondazione comunista
Il punto in Consiglio provinciale di Firenze sulla 'Fantechi srl' di Rignano sull'Arno. Lo ha fatto l'assessore al Lavoro Elisa Simoni rispondendo a due interrogazioni di Rifondazione comunista. L’azienda è presente sul territorio dall’83 ed è impegnata nella lavorazione della carta, tessuti per arredamento, tappezzerie e stuoie in fibra di legno, lavorazioni molto particolari, con un livello di esportazione dei prodotti che aveva raggiunto l’80%. L'azienda era riuscita negli anni a stare sul mercato non solo nazionale. Nel corso del 2011 la Fantechi ha cessato l’attività. I lavoratori (23 più un dirigente), sono stati posti in cassa integrazione straordinaria per evento improvviso e imprevisto a zero ore per 12 mesi, a partire dall’aprile del 2011. A fine cigs, ovviamente, è scattata la mobilità, per altro già possibile per chi avrebbe trovato collocazione durante il periodo di cassa. I lavoratori hanno difficoltà a ricollocarsi, a causa del tipo di produzione della Fantechi, malgrado abbiano una grande professionalità. L’azienda stava vendendo i macchinari per far fronte ai Trattamenti di fine rapporto e aveva garantito al sindacato che avrebbe onorato tutti gli impegni economici.
"Sono rimaste in azienda - ha commentato il consigliere Lorenzo Verdi di Rifondazione - soltanto due persone che si stanno occupando proprio della dismissione finale di tutto quello che era rimasto in ditta. Sia di fronte a una ricollocazione difficile sia per il tipo di specializzazione".