LA LAZZI E I SUOI DIPENDENTI
In Consiglio provinciale la situazione della storica ditta di trasporti
La Lazzi è un’azienda storica, nata nel pistoiese un secolo fa, ed è diventata nei decenni successivi un punto di riferimento per la Toscana. Qualche anno fa contava a livello regionale 200 dipendenti. L’attuale situazione delle autolinee 'Fratelli Lazzi' è legata alla crisi del settore. I sindacati sottolineano per parte loro la grave condizione economica e la sostanziale assenza di relazioni industriali. Per questi motivi sarebbe molto difficile che l’azienda tornasse sulla sua decisione iniziale di concludere l’iter di dismissione della sede fiorentina, le cui attività verrebbero trasferite a Lucca, iniziato con la vendita dell’immobile di Via Mercadante. Attualmente i dipendenti di Lazzi nella provincia di Firenze risultano 20 presso le officine, con un’età media di 50 anni. Per questi lavoratori si era inizialmente ipotizzata una ricollocazione presso la newco Cap-Lazzi. Non è possibile quantificare gli eventuali esuberi, richiamati in un'interrogazione di Rifondazione comunista, presso Lazzi Turismo, società acquistata dall’azienda Toscana Bus srl, specializzata nel noleggio di autobus con conducente, dove risulta siano stati negati contratti integrativi per i 38 dipendenti provenienti da Lazzi. Questa, in sintesi, la ricostruzione operata dall'assessore al Lavoro Elisa Simoni nel Consiglio provinciale di Firenze, in risposta a un'interrogazione del gruppo provinciale di Rifondazione.
"La questione degli esuberi - ha commentato per Rifondazione Lorenzo Verdi - si lega al mancato rispetto di un accordo del 15 febbraio, firmato in Regione. Si diceva che tutti gli esuberi, o comunque i possibili esuberi, avrebbero dovuto essere congelati e bloccati fino alla definizione e alla ridefinizione del sistema finale del trasporto pubblico locale. Le Istituzioni devono reclamare l'osservanza degli impegni sottoscritti".