HOTEL RELAIS CERTOSA, META' DIPENDENTI RICOLLOCATI
Il punto in Consiglio provinciale di Firenze
Hotel Relais Certosa. A causa della chiusura delle attività, la vicenda - ha ricordato in Consiglio provinciale Elisa Simoni, rispondendo a un'interrogazione di Rifondazione comunista - si è conclusa con la messa in mobilità, con un incentivo di 3 mila euro, di tutto il personale (22 dipendenti) al primo ottobre, dopo un un periodo di cassa integrazione straordinaria di 4 mesi e mezzo. Metà dei dipendenti, sulla base di dati forniti dei sindacati, si è ricollocata. La vertenza è stata condizionata dalla decisione aziendale di chiudere l’attività con la prospettiva di vendere per costruire appartamenti nella zona. C’è stato l’impegno, verbale, di tenere in considerazione il personale se il compratore decidesse di proseguire l’attività alberghiera.
"Lì si è deciso di vendere per costruire degli appartamenti - ha replicato il consigliere di Rifondazione Lorenzo Verdi - e poi di conseguenza ci rimettono i lavoratori. Prendiamo atto degli sviluppi e degli aggiornamenti. In Italia davvero abbiamo necessità di buona imprenditoria che tenga conto della valenza sociale di un’attività produttiva e non dei guadagni facili".