ESERCITAZIONE NELLA GALLERIA DI SAN DONATO
Calò (Rifondazione): "Bene che sia stata fatta. Il punto è sapere se il tunnel è sicuro o no"
"A distanza di due anni di incidenti e guasti di convogli nella galleria di San Donato sulla linea ferroviaria Firenze–Roma, esercitazione della Protezione civile": su qeusto tema era stata presentata una domanda d'attualità dai consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, alla quale ha risponde l’assessore ai Rapporti con il Consiglio Giovanni Di Fede.
L’esercitazione è stata promossa dalla Provincia di Firenze, insieme alla Prefettura, al centro intercomunale Arno Sud-Est, alla Regione Toscana, al gruppo delle Ferrovie dello Stato, nella notte tra il 19 e il 20 maggio scorso in località San Donato. L’esercitazione, particolarmente inedita e complessa, ha richiesto un lungo e impegnativo periodo di preparazione che ha consentito lo svolgimento della stessa in totale sicurezza e con uno scenario reso particolarmente realistico dal coinvolgimento di ben 100 volontari che facevano i figuranti come viaggiatori, i quali hanno drammatizzato l’evento e hanno "stressato" gli operatori ferroviari e i soccorritori. L’obiettivo dell’esercitazione era simulare una casistica di eventi atti all’assolvimento degli obblighi previsti dal decreto interministeriale 28 ottobre del 2005, con la messa in atto di interventi tecnici in emergenza rientrati tra quelli indicati nel piano di emergenza interna da parte di squadre operative di Ferrovie, nonché delle operazioni di intervento tecnico urgente e di soccorso sanitario da parte dei Vigili del Fuoco e del servizio di emergenza sanitario 118. Contestualmente sono state testate le procedure ed attività ricomprese dal protocollo per l’assistenza ai passeggeri, stipulato col gruppo Ferrovie e Provincia di Firenze.
Obiettivo fondamentale quello di testare e verificare la capacità di risposta di ciascuna componente del soccorso in situazioni di emergenza attraverso una verifica. Specificatamente sono stati testati durante l’esercitazione simulazione di interventi in emergenza attraverso la messa in scena di: simulazione dello scenario incidentale con l’impiego di 100 simulatori forniti dalla Croce Rossa Italiana, con la presenza fra i simulatori, per la prima volta in uno di questi scenari, di un vero disabile in carrozzina; interventi di soccorso tecnico da parte dei Vigili del Fuoco; istituzioni del posto comando avanzato, posto medico avanzato, area ammassamento mezzi, zona atterraggio elicotteri; interventi di soccorso sanitario da parte del 118. Inoltre: interventi di prevenzione dell’ordine pubblico, nonché le altre eventuali attività di Polizia Giudiziaria di competenza specifica della Polizia Ferroviaria, controllo del traffico e cinturazione dell’area tramite istituzione dei posti di blocco previsti da parte delle Forze dell’Ordine e delle Polizie Municipali interessate. E ancora: interventi di assistenza ai viaggiatori secondo quanto previsto dalla convenzione, fra Ferrovie e Provincia di Firenze; ricovero viaggiatori fino alla definizione delle modalità di trasferimento alle proprie destinazioni. I componenti partecipanti a questa operazione, oltre alla Provincia di Firenze: la Prefettura, il centro intercomunale Arno Sud-Est fiorentino, l’ufficio di Protezione Civile e volontariato locale, Comune di Bagno a Ripoli e Comando di Polizia Municipale di Bagno a Ripoli, Comune di Rignano sull’Arno e Comando Polizia Municipale associata, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Firenze, servizio di emergenza sanitaria 118 di Firenze, Questura di Firenze, compartimento di Polizia Ferroviaria per la Toscana, Polizia di Stato Ottavo Reparto Volo Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, coordinamento operativo provinciale del volontariato di Protezione Civile, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane spa, Rfi Direzione Territoriale e inoltre la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco e il sistema regionale di Protezione Civile della Regione Toscana.
Era stato messo in scena un dissesto idrogeologico, con effetti sulla galleria di San Donato sita sulla linea Direttissima Firenze–Roma, per infiltrazioni d’acqua e rilascio di detriti e fango. L’esercitazione ha permesso di valutare obiettivi specifici. L’allarme è stato in primis diramato dal macchinista della sala operativa Rfi, la quale ha provveduto ad attivare le sale operative conseguenti. L’arrivo sul posto dei mezzi di intervento è stato immediato, dopo 8 minuti dall’allarme. Le ambulanze sono sopraggiunte successivamente con tempi da 15 a 35 minuti, il posto medico avanzato è giunto sul posto in 40 minuti. La valutazione complessiva è ritenuta estremamente positiva, con criticità riscontrate che erano state già messe in evidenza dall'assessore alla Protezione civile Stefano Giorgetti in una precedente seduta del Consiglio provinciale.
"L’operazione di simulazione e di esercitazione è stata molto importante- ha commentato per Rifondazione Andrea Calò - Era attesa e richiesta proprio dal Comitato dei pendolari del Valdarno Direttissima e più volte sollecitata anche dal nostro gruppo a seguito di una serie di incidenti che sono accaduti all’interno della galleria. Però il tema che noi abbiamo sollevato è questo: ma la galleria è sicura o non è sicura? Perché si tratta di 11 chilometri di una galleria molto importante, tra l’altro in un periodo in cui in quella galleria ci viaggiano a tutto spiano i Frecciarossa e gli Italo. Noi chiederemo al Presidente della Commissione Trasporti di predisporre un’audizione dell’Assessore Giorgetti su questa esercitazione".