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CAMBIAMENTI CLIMATICI DALL’ANTARTIDE A FIRENZE
Martedì 5 maggio a Palazzo Medici Riccardi un incontro sul tema della bioclimatologia con relatori che illustreranno progetti di ricerca effettuati al Polo Sud

Centro ricerca in Antartide del PNRA

Comprendere il mondo che cambia, i ritmi modificati delle stagioni e del clima, capire le interazioni fra i processi atmosferici e gli organismi viventi, individuare come prevenire le patologie legate alle condizioni climatiche, fare un’analisi degli effetti dell’inquinamento atmosferico.
Questi e molti altri i temi che saranno affrontati in occasione del convegno “'''Programma Nazionale di Ricerca in Antartide e Cambiamenti climatici. Economia e società nella Nuova Era Solare'''”, in programma '''martedì 5 giugno dalle ore 9 alle 13''', '''nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi '''(via Cavour 1 – Firenze).
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto rivolto agli studenti delle Scuole Medie Superiori della Provincia di Firenze “La scuola verso una Nuova Era Solare” e avrà come relatori ingegneri e ricercatori attivi nel Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA) che porteranno a Firenze la loro preziosa esperienza al Polo Sud.
Interverranno il professor Roberto Udisti, Referente di zona del PNRA, la dott.ssa Marina Baldi, Responsabile dell’UOS Ibimet- CNR Roma, la dott.ssa Martina Petralli, del Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia – Unifi.
Tra le riflessioni che saranno sviluppate dai relatori ci saranno anche: lo sfruttamento ed ottimizzazione delle risorse climatiche per la gestione razionale degli allevamenti; la valutazione delle relazioni fra clima e specie animali presenti negli ecosistemi naturali. Rispetto ai vegetali: la gestione delle risorse e degli ambienti naturali, la conservazione della biodiversità ed in particolare l’ottimizzazione dei processi produttivi in relazione ai rapporti coltura-atmosfera.

La maggiore frequenza di condizioni atmosferiche anormali o eccezionali, conseguenti ai cambiamenti climatici, manifestano i loro effetti in maniera sempre più inequivocabile. L’eccessiva immissione di sostanze inquinanti nell’atmosfera ha modificato le condizioni climatiche, sia a scala globale che locale, con una conseguente alterazione degli equilibri che caratterizzavano il sistema terrestre, come il riscaldamento terrestre e la variazione dei regimi pluviometrici.
'''Le relazioni fra i fattori climatici ed ambientali e l’uomo''' possono essere utilizzate per migliorare la qualità di vita e la salute: evitare l’esposizione a fattori climatici ed ambientali ad azione negativa, prevenire patologie respiratorie o cardiovascolari (a causa del repentino aumento di temperatura dell’aria), epidemie virali (per condizioni di elevata umidità atmosferica) e crisi ipertensive (a causa di episodi critici di freddo e vento).
Risulta inoltre interessante analizzare le condizioni climatiche future per evidenziare l’insorgenza di situazioni nocive, individuare e mettere in atto interventi di prevenzione, mitigazione e controllo volti alla salvaguardia della salute umana. Per questo è indispensabile un approccio interdisciplinare, integrando le competenze di climatologi, agrometeorologi, medici, biologi e fisici.

Gli interventi saranno coordinati dal prof. Ugo Bardi, già Presidente di ASPO Italia - esperto in energia e sostenibilità.

Parteciperanno alla mattinata anche il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, il Presidente della Terza Commissione Consiliare provinciale, Remo Bombardieri, l’Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze, Giovanni Di Fede, il Presidente della Fondazione Osservatorio Ximeniano di Firenze, Renzo Macii, il Dirigente dell’Ufficio Energie Alternative della Provincia di Firenze, Luigi Tacconi.

01/06/2012 17.05
Provincia di Firenze