HomeGIUNTA BARDUCCI, RIFONDAZIONE ATTACCA
Il capogruppo Andrea Calò: "Le cifre e i dati mettono in chiaro la necessità di rivedere la pesantezza del governo di Palazzo Medici Riccardi e di smettere di giocare sui diritti dei lavoratori"
"La doppiezza e l’ambiguità della Giunta Barducci è costosa e dannosa sul piano sociale e repressiva dei diritti contrattuali": il capogruppo di Rifondazione comunista in Provincia di Firenze Andrea Calò attacca e porta alcuni dati a sostegno della sua critica. "703 mila euro l’anno è il costo dell’esecutivo (escluso rimborsi e missioni) - dice Calò - 9 proposte di delibere portate in 18 Consigli provinciali. E' una produttività che fa riflettere". Per Calò
"non brilla la gestione del Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci sul piano delle relazioni politiche con la Sinistra né su quello sindacale con la Rsu e i lavoratori dello stesso Ente. Scarsa attenzione sui diritti, sulle condizioni di lavoro e sulla contrattazione integrativa, tanto da indurre la Rsu ad annunciare la proclamazione dello stato di agitazione sindacale". Non trova rispondenza, seconod il capogruppo di Rifondazione, "la politica di facciata sbandierata ai comizi della Cgil dal Presidente della Provincia con una adeguata attenzione ai temi della contrattazione". Il taglio agli appalti dove "lavorano gli ultimi della catena e la mormorata e balbettata disdetta, o congelamento del contratto integrativo dei lavoratori della Provincia, la dicono lunga sulle ambiguità del Presidente. Non c’è coerenza negli atti di gestione dell’Ente se guardiamo la relazione tra i costi del suo esecutivo e la ricaduta sui bisogni sociali dei territori".
La Giunta è composta dal Presidente e da 12 Assessori, "il massimo che la normativa attuale consente, per un costo complessivo di 703 mila euro l’anno, escluso i rimborsi di benzina e missioni di rappresentanza e le segreterie di ogni singolo assessore: la media è un assessore ogni 3 consiglieri Provinciali, roba da brividi se si paragona al Sindaco di Firenze con 8 assessori su 46 Consiglieri comunali – un assessore ogni 5,75 - mentre il Presidente della Regione Toscana con una Giunta di 10 assessori su 55 Consiglieri regionali – un assessore ogni 5,5 consiglieri". Ma quello che è, continua Calò, "più sorprendente è la produttività della Giunta Provinciale: su 18 Consigli convocati, solo 9 le delibere portate in Consiglio.
Spesso si convocano i Consigli provinciali senza atti amministrativi". Con una "siffatta macchina di Governo, pesante e costosa, può dunque Barducci contrastare in modo autorevole il processo di revisione delle Province e farsi promotore di una campagna di contenimento delle spese? Perché non riduce e semplifica la Giunta? Ci sono Assessori le cui deleghe sono inconsistenti, ed è maggiore il loro costo delle risorse stanziate nel bilancio dell’Ente per le attività di governo di propria competenza. Ogni assessore Provinciale costa 51mila 391 euro".
Rifondazione comunista invita il Presidente della Provincia di Firenze, "in relazione al ruolo e alle attuali competenze della Provincia e a fronte di una pesante crisi economica e sociale, a rivedere senza alcun indugio il costo della Giunta, il conseguente accorpamento delle deleghe, una reale produzione di atti di Governo del territorio, una revisione sostanziale delle società partecipate, mettendo fine alle sue politiche regressive all’interno dell’Ente giocate unicamente sull’azzeramento dei diritti contrattuali".
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze