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MAGGIO MUSICALE, "L'INTESA C'ERA MA NON ERA CHIARA"
Il gruppo provinciale di Rifondazione comunista chiede alla Provincia di mantenere alta l'attenzione

Sospeso il tavolo di confronto tra sindacati e Fondazione Maggio Fiorentino sul tema della flessibilità. La Cgil avvia una consultazione tra i lavoratori, mentre la Fials annuncia l’impugnazione dell’accordo quadro del 5 giugno. Prevista una ulteriore convocazione del tavolo negoziale. Rifondazione Comunista, "nel mantenere alta l’attenzione sulle vicende del Maggio fiorentino chiede che la Provincia di Firenze chiarisca tutti i punti dell’intesa: cassa integrazione, esuberi volontari e incentivati, compensazione per chi non andrà in cassa integrazione e flessibilità e gli impegni istituzionali assunti nell’accordo quadro, nonché gli esiti del confronto tra Fondazione e sindacati". I consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi hanno presentato una domanda d'attualità.

"Il 5 giugno la Provincia di Firenze – Assessorato e direzione lavoro – ha annunciato “…la sigla di un accordo quadro fra la Fondazione Maggio Fiorentino e le OO.SS , (slc Cgil, Fistel Cisl, le Rsa)…” L'accordo quadro individua degli strumenti per la gestione della procedura di mobilità aperta dalla Fondazione per 70 esuberi.
Al tavolo procedurale sono stati specificati i punti dell’ intesa:
a) il ricorso alla Cassa Integrazione in deroga per il periodo dal 02 Luglio 2012 al 31 Dicembre 2012 per un massimo di n. 376 lavoratori a tempo indeterminato
b) la collocazione in lista di mobilità, attraverso uscite incentivate, per n. 45 lavoratori rispetto ai 70 indicati nella lettera di apertura della procedura. L'unico criterio individuato per la collocazione in lista di mobilità è la non opposizione al licenziamento
c) un intervento compensativo per coloro i quali non è prevista la collocazione in lista di mobilità
d) incontri con cadenza bimestrali di monitoraggio per la gestione della Cassa in deroga presso la Provincia di Firenze Direzione Lavoro.
Contestualmente le parti avrebbero concordato una serie di incontri di accompagnamento e verifica dell’accordo con le Istituzioni Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze.
Ne la Fials degli orchestrali e la Uil avrebbero sottoscritto l’accordo.
Successivamente si sono espresse una serie di posizioni pubbliche tra le parti ivi compreso quelle della Sovrintendente del Maggio che ha fronte dei dissensi maturati sull’accordo esplicita che tale accordo “…è stato fortemente voluto dalle istituzioni…” considerazione che di fatto non ha contribuito a ricomporre il complesso e articolato quadro delle relazioni sindacali.
La Fials intanto ha annunciato l’intenzione di impugnarlo, mentre la CGIL ha sospeso il tavolo di discussione con la Fondazione sul tema della flessibilità, tanto da indurre tra l’opinione pubblica la domanda di chiarimento circa l’esistenza o meno di un intesa.
Dunque sui quattro i punti chiave dell'accordo generale: cassa integrazione, esuberi volontari e incentivati, sulla compensazione per chi non andrà in cassa integrazione e quello sulla flessibilità, il problema sembra che sia rappresentato da quest’ultimo “… dove ballano circa i milione e 85o mila euro…” .
Infatti , il punto oggetto di quest'ultima diatriba che potrebbe rimandare ancora in avanti le trattative è quello relativo alla monetizzazione degli straordinari (si parla di circa 85o mila euro) sui quali la CGIL avrebbe convocata una assemblea tra i lavoratori se i lavoratori lo condividono la CGIL sarà pronta a sottoscrivere anche questo particolare aspetto.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista
in riferimento all’accordo quadro sottoscritto tra la Fondazione Maggio Fiorentino e le OO.SS , (slc Cgil, Fistel Cisl, le Rsa) e a fronte delle notizie apprese sul tavolo di discussione in essere tra la Fondazione e le organizzazioni sindacali sulla flessibilità, del quale la cronaca riporta una nuova articolazione dei rapporti sociali con la CGIL che ha sospeso la partecipazione per avviare una consultazione tra i lavoratori chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente
di riferire sull’insieme dell’accordo quadro, sulle posizioni espresse dalle parti sociali (sottoscrittori e non ), sulle questioni ancora aperte al tavolo di confronto tra la Fondazione e le organizzazioni sindacali- vedi flessibilità - e sui tempi ancora in essere per la definitiva stipula e quali sono gli aspetti sui quali esistono ancora delle controversie.
Altresì chiediamo di avere delle più chiare ed esplicite delucidazioni su quella parte del protocollo che riguarderebbe il ruolo delle istituzioni Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze, laddove viene annunciato la creazione di “..un tavolo di coordinamento…” “… al fine di individuare tutte le misure, le azioni, le iniziative atte a prevedere un’evoluzione positiva alla difficile situazione economico-finanziaria della Fondazione, nello spirito del “Protocollo di intesa per lo sviluppo e la valorizzazione dell’attività della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino firmato in Regione nel novembre 2011….”.Infine chiediamo di essere informati su cosa accadrà in sede negoziale questa settimana così come è stato annunciato dalle organizzazioni sindacali".

11/06/2012 11.22
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze