I TRENI VIVALTO NEL VALDARNO
Sostituzione progressiva delle "composizioni" attuali
Treni Vivalto nel Valdarno e proteste dei pendolari. Sulla questione era stata presentata una domanda d'attualità dal consigliere provinciale della Lega Nord Marco Cordone. L'assessore ai Trasporti Stefano Giorgetti ha spiegato, in Consiglio, che quelli citati dal consigliere sono solo i primi 3 convogli Vivalto che entreranno in servizio prossimamente. A seguire ce ne saranno altri che andranno a sostituire altre composizioni inadeguate su treni critici della linea Aretina, compresi treni della relazione Firenze-Roma, come annunciato da Regione e Trenitalia già nell'incontro con i pendolari svoltosi a San Giovani Valdarno. Composizioni inadeguate non vuol dire solo pochi posti a sedere rispetto alle esigenze, ma anche incarrozzamento più difficile (difficoltà di accesso per poche porte, porte strette, vestiboli angusti) e quindi problemi e ritardi nelle stazioni di massimo afflusso e deflusso di viaggiatori.
Un nuovo treno Vivalto al posto dell'attuale materiale, se da un lato rappresenta una diminuzione di posti a sedere, garantisce migliore accessibilità e spazi più razionalmente distribuiti per la salita e la discesa e eventuale viaggio in piedi.
"Certi discorsi si digeriscono male - ha replicato Cordone - La vita degli uomini è fatta di concretezza, di vita quotidiana. Trenitalia non fa niente di eccezionale. Per anni ha fatto patire i pendolari. Ci vogliono più posti sui treni".