CONSORZIO BONIFICA TOSCANA CENTRALE, "PROVINCIA ASSUMA LE SUE COMPETENZE"
Mozione di Ciampolini, Aiazzi e Barillari (Pdl) in Palazzo Medici Riccardi
Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale, "la Provincia sia gestore di tutte le funzioni consortili". A questo scopo il consigliere provinciale del Pdl ha predisposto per il Pdl, insieme a Manola Aiazzi e Salvatore Barillarsi, una mozione da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi con la quale si intende impegnare il Presidente della Giunta "ad accelerare i processi di riforma istituzionale, nell’ottica della spending review finalizzata ad una razionalizzazione dei costi amministrativi della Pubblica Amministrazione, proponendo la totale assunzione delle competenze del Consorzio di Bonifica". Il Consorzio "si avvale di Equitalia Spa per il servizio di riscossione con aggravio dei costi sugli utenti/cittadini, e dunque ottenere un duplice risultato misurabile sia con l’accorpamento degli enti, sia con la riduzione delle spese attraverso l’abolizione e delle cosiddette 'spese di notifica',o diversamente denominate come 'compenso esattoriale', o 'servizio riscossione'".
Di seguito il testo della mozione.
"IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI FIRENZE
Vista l’interrogazione scritta promossa dai Consiglieri Provinciali Filippo Ciampolini, Samuele Baldini ed Erica Franchi prot.n.0044485 del 27 Gennaio 2012 ad oggetto “Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale, tre enti per una sola funzione”;
Dato atto che nell’interrogazione sopra citata si chiedevano le ragioni per cui il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale, le cui funzioni amministrative di competenza regionale, di vigilanza e controllo sono esercitate dalle Province, si avvale di Equitalia Spa per l’attività di riscossione, per la quale le spetta un aggio diversamente denominato nel tempo “spese di notifica”, “compenso esattoriale”, “servizio riscossione”;
Considerato che nello stesso atto si sottolineava come, in un momento di grave situazione economica e finanziaria del Paese, in cui tutte le istituzioni sono chiamate a farsi carico dell’equilibrio dei conti pubblici, allo scopo di avviare un profondo processo di riordino istituzionale parallelamente ad un percorso di riduzione degli sprechi nella spesa pubblica nell’ottica della “spending review”, le funzioni amministrative del Consorzio di Bonifica vengono spalmate su tre Enti (Provincia, Consorzio, Equitalia Spa), con il conseguente aggravio di costi, mentre invece potrebbero essere svolte direttamente dalla Provincia;
Vista la risposta a firma dell’Assessore Crescioli prot.n.612/2012 del 08/3/2012 in cui si legge che “si ricorda, nell’ambito del dibattito aperto da mesi sul riassetto istituzionale nel nostro Paese, la posizione espressa più volte da questa Amministrazione e dal suo Presidente, raccolta anche in atti del Consiglio Provinciale, di UPI Toscana ed UPI Nazionale, a favore di una riforma che preveda, tra le altre cose, una razionalizzazione degli Enti intermedi tra Comuni e Regioni, ivi compreso il superamento dei Consorzi di Bonifica e l’assunzione delle relative funzioni da parte delle Province”;
Alla luce di quanto espresso sia nell’interrogazione scritta promossa dai Consiglieri Provinciali Filippo Ciampolini, Samuele Baldini ed Erica Franchi prot.n.0044485 del 27 Gennaio 2012 ad oggetto “Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale, tre enti per una sola funzione”, sia nella risposta dell’Assessore Crescioli di cui al capoverso sopra riportato;
IMPEGNA
il Presidente della Giunta ad accelerare i processi di riforma istituzionale, nell’ottica della spending review finalizzata ad una razionalizzazione dei costi amministrativi della Pubblica Amministrazione, proponendo la totale assunzione delle competenze del Consorzio di Bonifica, il quale si avvale di Equitalia Spa per il servizio di riscossione con aggravio dei costi sugli utenti/cittadini, e dunque ottenere un duplice risultato misurabile sia con l’accorpamento degli enti, sia con la riduzione delle spese attraverso l’abolizione e delle cosiddette “spese di notifica”,o diversamente denominate come “compenso esattoriale”, o “servizio riscossione”".