PROVINCIA, ECCO IL PROGETTO PER IL NUOVO PONTE SULL’ARNO
La nuova struttura collegherà le due sponde del fiume a Figline Valdarno
E’ stato illustrato oggi a Palazzo Medici Riccardi il progetto vincitore del bando europeo per la realizzazione del nuovo ponte sull’Arno a Figline Valdarno indetto dalla Provincia di Firenze. Il progetto è comprensivo dei relativi collegamenti sia con la viabilità attualmente esistente che con quella in fase di progetto. Il nuovo ponte rappresenterà infatti il collegamento delle due sponde dell’Arno, innestandosi sulla riva sinistra alla variante all’abitato di Figline alla SR69, di nuova realizzazione, mentre in riva destra alla rotatoria in località Matassino, che è in fase di progettazione.
“L’importanza di questo progetto è di rilievo interprovinciale – ha affermato il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci – perché il nuovo ponte sull’Arno non ha un valore strategico soltanto per i comuni di Figline e di Reggello, ma rappresenta un punto nodale per lo sviluppo viario di tutta la vallata, poiché proprio in riva destra dell’Arno correrà la nuova variante alla strada 69 che collegherà di fatto i caselli autostradali di ‘Incisa-Reggello’ che si trova in provincia di Firenze, con il casello autostradale ‘Valdarno’, che è collocato nel territorio aretino.”
Alla scadenza dell'apposito bando europeo sono stati 63 gli elaborati rimessi da progettisti e studi di progettazione, di cui 23 sono stati ammessi alla partecipazione. Al primo posto si è classificato (con il punteggio 82,04) il progetto presentato dal raggruppamento temporaneo composto dallo Studio Associato ACS Ingegneri di Prato; Studio Associato BF Ingegneria di Firenze; Studio Associato MDU Architetti di Prato; Prof. Ing. Maurizio Orlando di Firenze; capogruppo: Ing. Margherita Vignozzi di Scandicci. Al vincitore sarà corrisposto un premio di € 32.000,00 (Iva e contributi compresi). A questo gruppo saranno affidati anche i successi livelli di progettazione.
“La Provincia di Firenze – ha spiegato la vicepresidente Laura Cantini – ha mantenuto l’impegno che aveva preso con i cittadini di Figline e di Reggello, pur in presenza dei tagli di risorse ai cui sono sottoposte le Amministrazioni pubbliche. Nonostante le difficoltà la Provincia di Firenze ha reperito i fondi necessari (400 mila euro) per la progettazione. Dopo la conclusione del Concorso di idee passeremo alla progettazione definitiva e a quella esecutiva in vista della gara di appalto per l’esecuzione dell’opera”.
“Vedere il progetto del secondo ponte sull’Arno ci dà grande soddisfazione e anche grandi motivazioni per giungere quanto prima alla sua realizzazione – ha commentato il sindaco di Figline, Riccardo Nocentini -. E’ un progetto molto bello da un punto di vista estetico, ma soprattutto è necessario per risolvere molti dei problemi di viabilità del Valdarno fiorentino. Adesso insieme alla Provincia di Firenze e alla Regione Toscana chiederemo che un contributo importante arrivi nell’ambito dei lavori propedeutici alla realizzazione della terza corsia, una richiesta che insieme agli altri Comuni del fondovalle abbiamo già avanzato ad Autostrade per l’Italia”.
Nel progetto vincitore del concorso la tipologia dell’opera prescelta è quella di ponte a doppio arco, a via intermedia. Sia la scelta della tipologia architettonica che quella relativa ai materiali del ponte tengono conto della presenza di un vincolo paesaggistico.
Il progetto che si è classificato al primo posto nella gara indetta dalla Provincia di Firenze riguarda la costruzione di un ponte con queste caratteristiche tecniche. Luce di calcolo della campata di circa 160 mt; lunghezza totale dell’impalcato: circa 230 mt; larghezza dell’impalcato: circa 15 mt + piste laterali 2,50 mt; struttura portante dell’arco in acciaio con profili tubolari circolari saldati. Struttura portante dell’impalcato in acciaio (cassone) e soletta collaborante in cemento armato. Fondazioni in cemento armato e pali di grande diametro.
Il progetto prevede che nella fase di costruzione dell’opera venga limitata al massimo la movimentazione dei materiali. Particolare attenzione è stata poi rivolta alla scelta dei materiali: quelli individuati per la realizzazione del rilevato e del pacchetto di sovrastruttura stradale sono a basso inquinamento.