INSEGUENDO UN CONIGLIO BIANCO
Il “Volta” di Bagno a Ripoli domani sera a Scuola Teatro
Giovedì 13 maggio alle 21 al Teatro di Rifredi (v. V. Emanuele, 303) gli studenti dell’Istituto tecnico commerciale “Volta” di Bagno a Ripoli mettono in scena “Inseguendo un coniglio bianco”, un “vaniloquio sul viaggio” su testo e regia di Rosaria Bux.
Lo spettacolo è stato realizzato nell’ambito della Rassegna Scuola Teatro, organizzata dalla Provincia e dal Teatro di Rifredi.
All’inizio del terzo millennio il viaggiatore non è più solo colui che "brucia terra e chilometri sotto i piedi", è colui che , meglio di altri, sa muoversi e navigare negli infiniti spazi di uno schermo o di un monitor, senza spostarsi dalla propria sedia. Viaggiare non vuol dire infatti solo attraversare mondi, ma anche moltiplicare e frammentare i tempi disponibili all’esplorazione.
Ma che rapporto intercorre fra il viaggiare in senso tradizionale e il viaggio inteso invece come esperienza immateriale, consumato con gli occhi, vissuto senza attraversare concretamente degli spazi, ma mobilitando comunque affetti, emozioni e sviluppando conoscenze e visioni del mondo?
Quali cambiamenti esso comporta? Quale visione di mondi diversi?
E’ il mondo educativo che deve porsi soprattutto queste domande e indurre le sue componenti a riflettere, vista La diffusione massiccia e la familiarità che gli adolescenti di questa generazione hanno con le nuove forme di comunicazione a distanza. Non è assolutamente più possibile ignorare i grandi cambiamenti in atto nelle forme di comunicazione e di trasmissione del sapere e, contemporaneamente, bisogna individuare le strade migliori per sfruttare adeguatamente le potenzialità di questi mezzi, per stabilire con essi un rapporto interattivo critico e divergente, per riuscire a progettare percorsi attraverso i quali il viaggio virtuale si configuri davvero come esperienza arricchente e formativa.
Ed è inoltre necessario trovare strategie adeguate per sottrarre i consumatori di informazione mediatizzata da processi di assuefazione o di assorbimento acritico che, inevitabilmente portano a un’omologazione del pensiero e a una massificazione dell’immaginario collettivo, tanto indesiderabile, quanto pericolosa. In ambito educativo l’obiettivo non è cioè quello di aumentare la dose del viaggiare, ma piuttosto quello di creare le condizioni che fanno del viaggio un’esperienza umanamente e culturalmente significativa.
Usare la metafora del viaggio in ambito educativo consente di creare nei discenti la ‘mente del viandante’ una mente cioè aperta, che si proietta, prospettica, che guarda sempre in avanti, capace di abitare il tempo e lo spazio in modo nuovo.
In quest’ottica più che uno spostamento territoriale, il viaggio è una contaminazione cognitiva, è una continua ristrutturazione delle proprie rappresentazioni del mondo e delle proprie relazioni con gli altri.
Gli studenti del gruppo teatrale Il Volta sono: Fabrizio Bartoli, Niccolò Bardelli, Serena Bonaiuti, Claudia Capecchiacci, Isabella Casati, Francesca Ceccarelli, Laura Corsiani, Daria Faeti, Letizia Goemans, Giulia Guerri, Alessandra Nardi, Francesca Nardoni, Andrea Pusceddu, Benedetta Rizzo, Ylenia Tirittera, Michela Truschi, Chiara Jean Wiening.
Insegnante responsabile: Elisiana Franconi.
Per informazioni e prenotazioni: 0554220361