ANDREA SIMONCINI A VIA LARGA
L'esposizione aperta fino al 30 giugno con orario 9-13 e 15-17
La Galleria Via Larga della Provincia di Firenze ospita fino al 30 giugno la mostra "Contemporaneo in patina d'antico", che presenta una selezione di opere di Andrea Simoncini. L'esposizione è organizzata e allestita dall'associazione Simultanea - Spazi d'Arte.
L'orario di visita è 9-13, 15-17, inclusi i festivi.
Andrea Simoncini è nato a Firenze nel 1950, dove risiede e lavora. Dopo la maturità ha iniziato a dedicarsi alla pittura frequentando lo studio di Mario D'Elia.
Ha esposto in mostre personali e collettive in Toscana e varie località italiane, conseguendo numerosi riconoscimenti. Sue opere sono in permanenza presso la Galleria del Candelaio di Firenze e presenti in gallerie e collezioni private.
Profondo conoscitore della storia dell'arte, ha elaborato un personale linguaggio in cui l'eco metafisica si accosta ad una classicità sempre presente nelle forme e densa di contenuti e di rimandi a temi di attualità.
Dell'attività degli anni Novanta si ricordano la personale al Caffè Petrarca a Firenze, le presenze di successo ai concorsi "Premio Italia per le Arti Visive", al "Primavera in Val di Pesa" a Cerbaia, al "Premio Firenze", "Artisti contemporanei nell'Oltrarno" nel Chiostro del Convento del Carmine, al Centro Iniziative Culturali a Marmirolo, "Personaggi tra fiaba e realtà" alla Casa degli Artisti "G. Vittone" a Canale di Tenno.
Dell'attività più recente, oltre a varie edizioni del "Premio Italia per le Arti Visive" e del "Premio Firenze", si ricordano: nel 2004 "Tra continuità e innovazione" nel Palazzo della Loggia a Noale e la Fiera "Immagina" a Reggio Emilia; nel 2005 "Colori e forme della natura, dell'emozione, della memoria" in Palazzo Pretorio a Certaldo, "Insieme" alla Galleria Firenzeart a Montespertoli; nel 2007 le personali allo spazio espositivo Santo Spirito 46 e al "Caffè Petrarca" a Firenze.
Nel 2008 ha esposto nella mostra dei premiati al XXV "Premio Firenze" in Palazzo Cerretani, in "La copertina del 40°" (dedicata ai quarant'anni della rivista Eco d'arte moderna") alla Galleria del Candelaio a Firenze, dove ha allestito anche una mostra personale ed alla Fiera "Immagina" a Reggio Emilia.
Del 2009 sono le mostre dei premiati al XXVI "Premio Firenze" nel Palazzo Panciatichi della Regione e a Mattarello di Trento per la Sagra dei Santi Anzoi e le personali nel Palazzo Ghibellino ad Empoli e nel Seminario Vescovile a Fiesole.
Nel 2010 di rilievo l'allestimento di due mostre personali, una ancora al Seminario Vescovile a Fiesole e l'altra al Caffè Petrarca a Firenze.
Del 2011 sono la collettiva alla Casa di Giotto a Vicchio e, a Firenze, la personale “La pittura metafisica, somiglianza e magia” nel Palazzo Bastogi della Regione, e "Synestesie in costruzione" alla Società delle Belle Arti - Circolo degli Artisti "Casa di Dante" dove, con il "KantierePostKontemporaneo", oltre ad esporre suoi lavori ha partecipato ad una installazione collettiva.
Mostra d'arte contemporanea 4MACCP - Pitigliano a luglio Fiera d'arte Proponendo a Forte dei Marmi in agosto.
Nel marzo 2012 ha allestito una personale nell'ambito di ArtExpo Pisa alla Stazione Leopolda e partecipato alla collettiva "Verso la Terra Promessa" tenutasi presso la Cappella San Sebastiano nella Basilica della Santissima Annunziata a Firenze.
"Una pittura completamente sui generis, questa di Andrea Simoncini! Dal classico al cubismo, e infine al volumetrico transformale. I volti delle figure, pur così parlanti nel movimento e nella mimica, non hanno lineamenti, ma l'espressione si ricava con straordinaria evidenza, e le immagini balzano in rilievo come statue, prendendo consistenza prospettica a tutto tondo attraverso le pieghe delle forme. Avendo sperimentato in epoche diverse l'acquerello e la tempera, oggi si vale essenzialmente dell'olio, su tela, compensato, cartone telato etc.
Strutture e prospettiche sono sempre oltremodo corpose ed angolose, e gli stessi tessuti risultano drappeggiati volumetricamente. Se ne ricavano sculture a due dimensioni, su sfondi creatacei che rievocano il trecento prerinascimentale. Le figure di Andrea Simoncini si presentano pietrificate, al di fuori del cronòtopo attuale, perse in un passato e in un futuro inimmaginabili per lontananza, forse perché non vogliono "vedere", forse perché esulano dal reale in una poetica critica, socialmente e psicologicamente rivoluzionaria..."
Duccia Camiciotti
Andrea Simoncini