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FIRENZE, GRAVE INCIDENTE A UN OPERAIO DELLE FERROVIE. "LO STILLICIDIO CONTINUA"
Rifondazione comunista chiede che sia fatta chiarezza "su questo gravissimo episodio"

Nuovo infortunio sul lavoro. Un operaio di 28 anni delle Ferrovie dello Stato colpito da una scarica da 15 mila volt è precipitati procurandosi ustioni e un trauma cranico. "Le condizioni del lavoratore sono gravi - avvertono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - L’operaio era stato richiamato d’urgenza durante la notte per riparare il guasto sulla linea ferroviaria nei pressi dell’Olmatello, a Firenze. Non si arresta quindi il quotidiano stillicidio degli infortuni sul lavoro". Rifondazione comunista chiede un maggiore impegno delle Istituzioni "nel rilanciare la cultura della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro e tutte le iniziative di contrasto contro le stragi e gli omicidi causati sul lavoro". Presentata una domanda d'attualità in Provincia di Firenze. Di seguito il testo.

"Nuovo drammatico Incidente sul lavoro questa notte all’Olmatello, un operaio mentre era impegnato alla riparazione d’urgenza sulla linea Ferroviaria viene raggiunto da una scarica di 15mila volt e precipita urtando gravemente la testa.
Il lavoratore era stato richiamato in servizio nel turno di reperibilità, per riparare un guasto urgente sulla linea ferroviaria durante la notte, quando il drammatico incidente è avvenuto, ha provocato ustioni di secondo grado su tutto il corpo a causa della potente scossa e nella caduta, scaraventato terra, ha procurato un gravissimo trauma cranico.
La dinamica del l’incidente sul lavoro deve ancora esattamente essere ricostruita e sono intervenuti sul posto i VV. del Fuoco, la Polfer e gli Ispettori del Lavoro.
Mentre scriviamo le sue condizioni sono gravi, è stato intubato e trasferito d’urgenza al reparto grandi ustionati dell’ospedale di Cesena. Non si ferma quindi lo stillicidio delle stragi sul lavoro, dovuti alla scarsa sicurezza, a superficialità e ad una cultura della prevenzione che viene solo praticata spesso solo nelle intenzioni.
In Italia risulta che i morti sul lavoro dal primo gennaio 2012 ad oggi 27 giugno sono:
morti SUI LUOGHI DI LAVORO 298 lavoratori ( tutti documentati) ;
di cui 54 in giugno;
oltre 585 dall'inizio dell'anno se si aggiungono i lavoratori deceduti in itinere o sulle strade;
il 4% del totale di questi sono causati dalle folgorazioni.
Questi dati che riguardano gli infortuni mortali in ambiente di lavoro confermano l’esigenza di un ancor più incisivo e costante impegno nel campo della prevenzione e delle tutele.
Attraverso anche questa ennesima drammatica vicenda ci chiediamo per quale barbaro meccanismo la vita di un uomo non sia pienamente tutelato e salvaguardato, poiché le leggi ci sono così come gli strumenti per reprimere e sanzionare le inosservanze . Per questo motivo occorre sottrarre alle righe dei giornali (che per fortuna ne riportano gli accadimenti ) le vittime per incidenti sul lavoro, che spesso sono senza voce, relegate nel silenzio, dalla negligenza e dalla distrazione e rese visibili nei palazzi della politica e del governo anche locale solo grazie a pochi atti di volenterosi, che pretendono il rispetto dei diritti dei lavoratori.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere la propria vicinanza e solidarietà all’operaio folgorato sulla tratta delle Ferrovie dello Stato in zona Olmatello, nel Comune di Firenze, le cui condizioni risultano ancora molto gravi;
nel ribadire la loro preoccupazione per il continuo ripetersi di episodi infortunistici nei luoghi di lavoro, in particolare in condizioni di stress o reperibilità, che sono dovuti sempre più, alla omissione dei dispositivi di prevenzione e tutela;
nel riaffermare l’invito alla massima attenzione e mobilitazione delle Istituzioni al contrasto delle “stragi sul lavoro” chiedono, al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente, di riferire sul nuovo infortunio sul lavoro e se la dinamica di questo nuovo grave episodio è data dalla riduzione e/o inosservanza delle misure di prevenzione o dall’omissione di quelle di protezione e sicurezza.
Altresì chiediamo di sapere gli esiti delle indagini da parte dell’Ispettorato del lavoro, della Polfer, VVdel Fuoco e degli altri organi intervenuti sul luogo dell’incidente e
chiediamo di sapere qual è l’impegno, in sinergia con i Comuni della Provincia di Firenze, sul tema della sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro".

27/06/2012 13.33
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze