PROTESTA AL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO. BARDUCCI: “COMPRENDO LA PREOCCUPAZIONE MA L’ACCORDO RAGGIUNTO E’ UN PUNTO DI PARTENZA”
“Gli sforzi di tutti vanno concentrati a un progetto di salvaguardia e di sviluppo del Maggio”
“Pur comprendendo la preoccupazione della Fials e della Uil – che rappresentano gli orchestrali del Maggio Musicale Fiorentino – ritengo che gli sforzi di tutti oggi si debbano concentrare sul futuro del teatro stesso”. Lo ha detto Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze, dopo l’occupazione simbolica da parte di un gruppo di artisti del Maggio Musicale Fiorentino della sala dove dovrebbe tenersi il consiglio di amministrazione.
“L’accordo raggiunto il 5 giugno sugli esuberi, sottoscritto anche da tutte le istituzioni, Regione, Province e Comuni – spiega Barducci - rappresenta un punto di ripartenza per la salvaguardia del Maggio, e non può essere certamente considerato solo il punto di arrivo di una vertenza. Per questo è stato attivato un tavolo tecnico in cui tutte le parti sono rappresentate”.
“Comprendo che chi non ha sottoscritto l’accordo non l’ha condiviso – aggiunge il presidente Barducci - ma forme di protesta come quella di oggi non aiutano a ritrovare quella serenità che invece è indispensabile per ricostruire un destino meno precario per il Maggio Musicale Fiorentino e di conseguenza per tutti i lavoratori’.