ARTE, PROROGATA LA MOSTRA DI GIULIANO PINI A PALAZZO MEDICI RICCARDI
Aperta fino al 22 luglio nel Museo Mediceo l’esposizione “L’Edificio del Sogno. L’opera incantatrice di Richard Wagner”
Considerato il grande successo di pubblico riscosso, l’esposizione delle opere di Giuliano Pini “L’Edificio del Sogno – L’opera incantatrice di Richard Wagner” nel Museo Mediceo di Palazzo Medici Riccardi è stata '''prorogata al 22 luglio 2012'''.
In questa particolare mostra, una selezione di dipinti nei quali l’artista fiorentino estrae dalla partitura musicale tratti e colori, trasformando l’azione della teatralità in movimenti dei soggetti nello spazio pittorico. Il cromatismo delle note wagneriane è tradotto in un ciclo di quadri nel quale Pini, raggiunta la massima maturità espressiva, si confronta con la rappresentazione della musica in pittura, affascinando nella sua poetica figurativo-simbolica.
Tra pochi giorni inaugurerà anche un’altra mostra con le opere di Giuliano Pini: '''“Il sogno mediterraneo” dal 5 luglio al 5 agosto 2012 nella sala del Basolato del Comune di Fiesole''', legata al mondo della danza. I due eventi si assemblano nel '''ciclo espositivo “Uomini, dei ed eroi”''', proprio per le diverse tematiche del mito che il maestro propone e indaga con i suoi dipinti.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione culturale Liberarte con il patrocinio della Provincia di Firenze, del Comune di Fiesole e dalla Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino.
Il fascino che l’opera di Richard Wagner ha esercitato su Giuliano Pini si esprime con estrema forza nelle linee, nei colori, nella capacità dell’artista di saper svelare nel dipinto il vigore delle note musicali in una traslazione pittorica nei quadri ispirati a “La Walkiria”, “Tristano ed Isotta”, “L’Olandese Volante”, “Il Crepuscolo degli Dei”, “Parsifal”.
Il visitatore ritroverà nel cromatismo degli oli e delle tempere dell’opera piniana il cromatismo delle note wagneriane. Sono quei verdi, ora scintillanti ora no, con dei gialli sommessi, quei blu leggeri, o quei rossi accesi che virano all’arancione ed al giallo, quelle figure sospese, attente, attonite, leggere, che nella posizione, nel sovrapporsi, raccontano, puntuali, il mito delle saghe nordiche.
Si rileva uno studio attento dell’artista sulla teatralità dell’azione, un procedere musicato dei soggetti nello spazio loro assegnato, un composto essere protagonisti, anche quando i cavalli tumultuosi e le lance che si spezzano sembrano rompere questo schema.
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La mostra “Il sogno mediterraneo”''' in programma a Fiesole nasce invece dall’avvicinamento ad Antonio Gades e il flamenco. In questi dipinti altri colori si sprigionano dalla tavolozza dell’artista, adesso prevalgono i rossi accesi, i gialli, i blu; le linee si fanno più circolari, nei quadri predomina un movimento, ora lento ora veloce, un rapporto fisico tra i soggetti, sguardi fieri, pose plastiche e decise. Si sente il sole dell’Andalusia ed il ritmico battere sul plancito di legno.
Scialli neri e camicie bianche, capelli raccolti in crocchia, capigliature scarmigliate, il canto roco di qualcuno che è fuori della tela ma che sappiamo presente, sguardi fieri, liberi, mai soggetti.
Un rito, un mito nel nostro immaginario. Una musica, una danza, che non è solo musica e danza ma cultura custodita per secoli dal popolo gitano e che si diffonde in tutta la Spagna, fino a diventarne tradizione, una volta che questo acquisisce diritti e libertà prima negate.
Rispetto alle opere della mostra allestita a Palazzo Medici Riccardi, è diversa la luce, come diverso è il sole della Spagna rispetto a quello del Nord Europa, diversi sono i contorni, diversa la stesura del colore nel quadro. Uguale la straordinaria capacità di Giuliano Pini di trasferire sulla tela la percezione di un’arte che appartiene ad un altro universo sensoriale.
L’EDIFICIO DEL SOGNO
L’OPERA INCANTATRICE DI RICHARD WAGNER
Dal 6 giugno al 22 luglio 2012
Museo Mediceo, Palazzo Medici Riccardi
(Via Cavour, 1 – Firenze)
Orario: 9-13, 14-18
Giorno di chiusura: mercoledì
IL SOGNO MEDITERRANEO
Dal 5 luglio al 5 agosto 2012
Sala del Basolato del Comune di Fiesole
(Piazza Mino)