VARIANTINA FIGLINE, "TERZO LOTTO CATTEDRALE NEL DESERTO"
Calò e Verdi (Rifondazione comunista) chiedono alla Provincia di "onorare gli impegni assunti"
"Mancato" completamento del terzo lotto della variantina di Figline Valdarno SR 69, "una vera e propria cattedrale nel deserto" secondo i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi. A parte "il ricorso presentato da un cittadino al Tar della Toscana che né provocò il blocco dei lavori, la Provincia di Firenze non brilla nelle sue performance amministrative". Sulla "controversa" vicenda interviene il Sindaco del Comune di Figline Valdarno "che rompe il silenzio assordante della Provincia alla quale spetta la cura della realizzazione dell’importante arteria". Rifondazione comunista, con una domanda d'attualità, chiede alla Provincia di Firenze "di chiarire il lavoro svolto e di onorare gli impegni assunti". Ecco il testo del documento presentato.
"Torna d’attualità il mancato completamento del terzo lotto della variantina di Figline, una vera e propria cattedrale nel deserto, non ancora terminata, e il cui blocco è dovuto ad un ricorso presentato da un cittadino al Tar della Toscana. Si tratta di un opera importante richiesta e attesa da tutta la popolazione, poiché migliorerebbe la viabilità e la circolazione del comune decongestionando il traffico, la percorrenza in arterie stradali abbastanza utilizzate.
Il terzo lotto va dal ponte sulla Gagliana fino alla rotatoria nella zona dell’antistadio, lungo 600 metri e per il quale da tempo c’è il progetto.
E le tante promesse fatte dalla Provincia di Firenze che non ha mai brillato pesa su questa controversa vicenda. Lungo è il primato delle cose dette e mai fatte, tanto da procurare in tutti questi anni attriti tra le due Amministrazioni Pubbliche, va evidenziato il fatto che la realizzazione della strada è a cura della Provincia di Firenze la quale proprio con un comunicato stampa fatto dall’Assessore Provinciale alle Infrastrutture nel lontano febbraio 2102 si era dichiarata impegnata a realizzarla quanto prima.
“Abbiamo valutato diverse possibilità, anche quella di modificare il progetto- dichiarò l’assessore Cantini – in modo da abbassare la strada ed il muro di contenimento dell’arteria rispetto all’abitazione del privato che ha presentato il ricorso.
Ma questa soluzione non è possibile né tantomeno praticabile, per cui si può solo procedere al’esproprio del terreno di proprietà del cittadino e quindi terminare finalmente la strada.
Ovviamente dovrà essere valutato anche il corrispettivo finanziario da dare al cittadino –terminò Cantini- e questo sarà oggetto di verifiche e di discussione fra le parti. La ditta è già pronta per partire e per aprire finalmente il cantiere. Da quando inizieranno i lavori ci vorrà circa un anno per terminare questo tratto di strada il cui costo, finanziato dalla regione Toscana, ammonta ad oltre 2.500.000 euro….”.
Da quell’ultima esternazione seguì il silenzio più totale.
A risollevare il problema sul mancato completamento del lotto è proprio il Sindaco di Figline Valdarno, che attraverso un comunicato stampa nel ribadire la priorità della sua amministrazione dichiara facendo il punto sui lavori pubblici in corso “ …sono convinto che nel giro di qualche settimana si arrivi a una soluzione che possa consentire la partenza dei lavori per il terzo lotto.
….Probabilmente l'unica via d'uscita potrebbe essere quella che venga trovato un accordo con il privato che ha presentato ricorso. Oppure che si proceda a un esproprio della porzione di terreno interessato dal passaggio dell'arteria. …”.
Come vediamo in queste affermazioni aumenta la sfiducia dell’Amministrazione Comunale verso la Provincia di Firenze motivo per il quale gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sullo stato dei lavori del terzo lotto della variantina di Figline e soprattutto quanto inizieranno. Altresì chiediamo di sapere cosa ha fatto fino ad oggi la Provincia di Firenze per onorare gli impegni assunti e dichiarati il 21 febbraio 2012 dallo stesso Assessore Provinciale alle Infrastrutture e quali sono i rapporti con il Comune di Figline Valdarno che da tempo reclama l’ultimazione dei lavori".