TIA, "AUMENTI GRAZIE AL COMUNE DI FIRENZE"
Rifondazione comunista sugli avvisi di pagamento che stanno arrivano in questi giorni
Rifiuti, "ancora un aumento in bolletta grazie al Comune di Firenze". Lo sostengono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi. "A migliaia di fiorentini - scrivono in una nota - stanno arrivando in questi giorni, o arriveranno nei prossimi, gli avvisi di pagamento della Tia, la tassa sui rifiuti urbani che da quest’anno si pagherà direttamente al Comune di Firenze e non più a Quadrifoglio". Ma c’è un’altra novità, "ben più difficile da digerire per le famiglie già tartassate dagli altri tributi, ossia un aumento di quasi il 20% delle tariffe". Questa nuova "batosta, unita all’Imu sulla prima casa pagata appena quindici giorni fa, alle altre tariffe (Enel, acqua e gas), e all’incremento continuo del costo della vita, va ad incidere in maniera significativa su molti fiorentini già in difficoltà economiche, che arrivano alla fine del mese sempre più faticosamente".
Come Rifondazione, "riteniamo il Comune di Firenze il principale colpevole di questo aumento ingiusto. Infatti, è stato il Comune a decidere un 'riequilibrio' delle percentuali di pagamento dei rifiuti" tra utenze domestiche e commerciali, manovra che "va a discapito delle famiglie e dei piccoli commercianti: prima, infatti, le utenze non domestiche pagavano il 70% del totale delle tasse sui rifiuti, mentre dal 2012 pagheranno solo il 65%, cosicché le famiglie dovranno spartirsi il restante 35% al posto del precedente 30%". In un periodo di forte crisi economica, contraddistinto da una drammatica riduzione di salari e redditi che provoca un netto calo dei consumi, e "dunque anche una minore produzione di rifiuti, si sceglie comunque di far pagare l’ecotassa ai fiorentini piuttosto che al grande commercio. Non dimentichiamoci poi che Firenze è una città sempre piena di turisti 'mordi e fuggi' e che, quindi, i consumi selvaggi di servizi, acqua e rifiuti vanno a vantaggio dei grandi operatori del turismo, che vengono soltanto in minima parte colpiti dagli aumenti, mentre chi paga di più è chi vive e lavora a Firenze".
Sulla tariffa peserebbe poi anche il tributo del 4% per quei Comuni che nel 2010 non hanno raggiunto la soglia minima del 45% di raccolta differenziata. In questo modo, "si carica sui cittadini l’inefficienza di Quadrifoglio s.p.a. e dello stesso Comune di Firenze", facendo pagare alle famiglie la mancata raccolta differenziata, "così come gli faranno pagare i 135 milioni di euro necessari alla costruzione dell’inceneritore di Case Passerini".
Alla luce di "questa situazione ingiusta" che il Comune di Firenze sta delineando ed avallando, Rifondazione propone di rivedere completamente la politica di gestione dei rifiuti, "che devono essere pensati e trattati come risorse, non semplicemente bruciati o gettati in discarica". Il modello gestionale finora seguito e promosso dal centro sinistra fiorentino, "ha dei costi ambientali, sociali ed economici altissimi, e si arriva a far pagare ai fiorentini ben quattro volte gli stessi rifiuti: con tariffe non eque e non puntuali, ossia non calcolate sulla produzione reale di rifiuti; con una gestione costosa e poco efficiente delle strutture (inceneritori e discariche); con la distruzione di materie prime che invece potrebbero essere recuperate e riutilizzate; con gravi pericoli per la salute". È ora che "tutto questo finisca e che chi governa cambi politica e adotti finalmente la strategia 'rifiuti zero'!".