HomeLINEA 5 ATAF, "TAGLI MIRATI. POCHE RISORSE"
Giorgetti: "Sottoposta a misure come tutte le altre corse a motivo della scure sul Tpl"
La linea 5 di Ataf, che collega a Firenze la stazione Fs di Rifredi con il Palazzo di Giustizia a Novoli, l'Isolotto e altri quartieri periferici di Firenze, "è stata amputata" nel periodo estivo, ha sostenuto in un intervento Rifondazione comunista invitando la Provincia a riflettere "sulla reale economicità" delle scelte compiute.
La questione è stata affrontata in Consiglio provinciale dall'assessore provinciale ai Trasporti Stefano Giorgetti: "Come altre linee e tenendo conto delle minori risorse a disposizione, la linea 5 ha subito riduzioni di frequenza secondo i periodi dell'anno: dal periodo scolastico con 88 corse, a giugno con 68 corse, 50 a luglio e 50 ad agosto (nel feriale)".
La problematicità della linea 5 è dunque legata ai problemi di tutto il territorio. Nello specifico si è tenuto conto del fatto che c'è meno frequenza da parte degli studenti. Per garantire la funzionalità delle linee "la Provincia ha fatto la sua parte anche con l'emissione dell'ultimo obbligo di servizio relativo al mese di luglio".
C'è un altro aspetto che Giorgetti ha inteso affrontare. Il cittadino che ha scritto un articolo a cui si è ispirata Rifondazione comunista per presentare una domanda d'attualità è stato anche consigliere del Centrodestra: "I tagli - ha ricordato Giorgetti - sono stati compiuti dal Governo Berlusconi. Se ci fosse stata più attenzione, invece di spendere risorse da altre parti, non ci troveremmo in tali difficoltà. E anche il 5 avrebbe potuto girare di sabato e di domenica".
"Precisiamo una cosa - ha commentato per Rifondazione Andrea Calò - Noi, laddove ci sono segnalazioni che evidenziano un disagio o una contraddizione, le portiamo qui in aula. Lo abbiamo fatto per le Cascine del Riccio, per Sesto e Colonnata , e lo facciamo per una linea che è tra una delle poche a non passare per il centro della città. E' vero che Berlusconi ha tagliato, ma anche Monti toglie e non ridistribuisce".
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze