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TAGLI A UFFICI POSTALI, IL PD: "TUTELARE LOCALITA' DECENTRATE"
I consiglieri provinciali del Partito democratico sulla chiusura annunciata di 19 sportelli

Possibile chiusura degli uffici postali individuati come “anti-economici” da Poste Italiane. I consiglieri provinciali del Pd Stefano Prosperi, Silvia Melani, Federigo Capecchi e Maurizio Cei, insieme a Stefano Fusi, Piero Giunti, Loretta Lazzeri e Franco Pestelli, hanno presentato una domanda d'attualità in Provincia per chiedere la tutela degli sportelli nelle località più decentrate. 19, infatti, sono i tagli annunciati nel territorio fiorentino. Di seguito il testo della domanda d'attualità del Pd.

"I sottoscritti Consiglieri Provinciali,
appreso dalla stampa e da alcuni siti web (il Sole 24 Ore, Il Tirreno, Sievenotizie.it, Valdarnopost.it) che Poste Italiane ha inviato all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom) il piano per la chiusura e la riorganizzazione degli uffici postali "anti-economici" in tutta Italia, allegando la lista delle strutture;
Constatato che si tratta di 1.156 sportelli da chiudere con altri 638 da razionalizzare riducendo l'orario e i giorni, dei quali ben 174 in Toscana – che risulta essere la Regione più colpita dal taglio – e in particolare 19 nella Provincia di Firenze;
appreso inoltre che l'amministratore delegato di Poste Italiane ha dichiarato che la società non sarebbe intenzionata a chiudere tutti gli sportelli, ma poiché risultano sotto i parametri di economicità ed il volume del traffico postale continua a diminuire (-10% nel 2011 rispetto al 2010), starebbe ricercando accordi con gli enti locali per trasformarli in centri multiservizi (per esempio offrendo ai Comuni di occuparsi della cartografia digitale, del rilascio di certificazioni anagrafiche, etc.);
Rilevato tuttavia che, secondo fonti sindacali, la chiusura degli uffici è una scelta che Poste Italiane avrebbe già fatto e comunicato ufficialmente ai sindacati di categoria;
Rilevato inoltre che UNCEM Toscana sostiene di non aver mai riscontrato, in tutti gli incontri avuti con Poste a livello regionale, un vero interesse da parte di Poste Italiane a trovare intese e sinergie con gli enti locali, perché l'azienda avrebbe sempre sostenuto che le chiusure erano inevitabili;
Appreso inoltre che un gruppo di parlamentari toscani ha presentato un interrogazione per chiedere l’intervento del Ministro dello Sviluppo Economico affinché – anche attraverso la promozione di una concertazione tra Poste Italiane ed enti locali – sia garantita l'effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità nel rispetto del contratto di servizio postale universale;
Ritenuto fondamentale operare per contemperare l'esigenza di riorganizzazione territoriale degli sportelli di Poste Italiane con la salvaguardia di quelli situati nelle località più piccole e decentrate - anche rivedendone ed ampliandone le funzioni – in quanto rappresentano un presidio importante per le comunità, svolgendo un servizio essenziale ai cittadini ed alle attività economiche, a partire dal turismo;

CHIEDONO
al Presidente
- quali notizie abbia in merito la Provincia di Firenze;
- quali iniziative ha attivato o intenda attuare la Giunta Provinciale, nei limiti delle proprie competenze, per favorire il mantenimento degli uffici postali nelle località più piccole e decentrate della provincia".

14/07/2012 16.52
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze