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CITTA' METROPOLITANA DI FIRENZE. LA PROVINCIA LAVORA GIA' ALLO STATUTO


La Commissione speciale di Palazzo Medici Riccardi licenzia all'unanimità una risoluzione
in cui sono disegnate possibilità e modalità per concretizzare il nuovo Ente. Tondi: “Un direttorio per condurre in porto il progetto”. I rapporti con il Comune di Firenze

Andrea Barducci e Federico Tondi

Esclusivamente nella fase transitoria, la Città metropolitana di Firenze, fino ad approvazione dello Statuto e all'elezione dei nuovi organi, dovrà essere guidata da un direttorio costituito dal sindaco della città capoluogo e dal presidente della Provincia di Firenze. Nel caso che si aprisse la possibilità, rispetto alle decisioni prese dal Governo, di coinvolgere le Province di Prato e Pistoia, dovrebbero essere coinvolti nel direttorio anche i Presidenti di queste altre due città e dai sindaci delle città capoluogo di provincia aggregati. “Il direttorio – spiega il Presidente della Commissione speciale Città Metropolitana Federico Tondi – esprimerebbe un primus inter pares ai soli fini di formale rappresenta esterna di organo pienamente collegiale”.
Al termine di due anni di attività, la Commissione speciale metropolitana, nella quale sono rappresentate tutte le forze politiche del Consiglio provinciale di Firenze (Pd, Idv, Sel, Rifondazione comunista, Pdl, Gruppo Misto, Udc, Lega Nord) e sono presenti i Presidenti della Provincia Andrea Barducci e del Consiglio provinciale David Ermini, ha licenziato una risoluzione, approvata all'unanimità dal Consiglio provinciale di Firenze, che da una parte formalizza passaggi e proposte necessari – compreso il coinvolgimento mediante referendum delle popolazioni interessate - per giungere alla concretizzazione della Città metropolitana, con tutte le consultazioni da sottoporre agli interlocutori nazionali, e dall'altra lancia una nuova prospettiva di lavoro: l'elaborazione dello Statuto del nuovo Ente.
Le novità, contenute nella risoluzione e puntualizzate in una relazione ad essa allegate, frutto anche di una collaborazione con l'Università degli Studi di Firenze (Corso di laurea in Analisi e politiche dello sviluppo locale e regionale, insegnamento di 'Diritto degli enti locali e regionali comparati') e Rete Sviluppo s.c., sono state illustrate stamani dal Presidente della Commissione Speciale Federico Tondi, dal Presidente della Provincia Andrea Barducci e dai rappresentanti delle forze elette nell'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi.
In caso di ipotesi esclusivamente fiorentina, la proposta della Commissione speciale prevede che i cinque attuali Quartieri di Firenze assumano lo status di Municipalità garantendo così un rapporto diretto tra cittadino e Istituzione per le questioni ordinarie e più semplici.
Il Consiglio metropolitano dovrà essere eletto a suffragio universale diretto sulla base di collegi uninominali secondo l'attuale sistema elettorale, garantendo adeguata rappresentatività a tutti i territori dell'attuale provincia. Elezione diretta del Sindaco metropolitano.
“Ci sono margini per poter operare almeno una parte delle nostre proposte – spiega Tondi – Siamo pronti di fronte alle norme imposte per decreto legge, il 95 del 6 luglio 2012, dal Governo Monti e dunque solo al momento della conversione si potrà conoscere l'assetto definitivo delle riforme ad oggi provvisoriamente in essere”.
Il Consiglio provinciale ritiene che “il tempo che ci separa dalla fine dell'attuale mandato amministrativo debba essere sfruttato per approfondire l'interlocuzione con tutti i soggetti istituzionali coinvolti in questa storica trasformazione dell'ente intermedio. Ci riferiamo in particolare a Comune di Firenze, Comuni della Provincia, Regione Toscane, province di Prato e Pistoia”.
Dunque la Provincia di Firenze ha operato in direzione della Città metropolitana ben prima che il decreto legge del 6 luglio 2012, n. 95, prevedesse l'istituzione del nuovo Ente entro il gennaio 2014.
“Con il lavoro svolto in Commissione – conclude Tondi - offriamo al Presidente Barducci, che tanto e con lungimiranza ha lavorato su questa prospettiva, uno strumento serio da utilizzare negli incontri con il Governo”.

18/07/2012 13.24
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze