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CITTA' METROPOLITANA E CONSIGLIO PROVINCIALE DI FIRENZE. “UN CLIMA COSTITUENTE PER SALVARE IL GOVERNO DEL TERRITORIO”
I commenti delle forze politiche dell'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi

Nel dibattito che ha accompagnato la presentazione e l'approvazione della risoluzione del Consiglio provinciale di Firenze sulla Città Metropolitana, i diversi interventi delle forze politiche. Per Rifondazione comunista Andrea Calò ha lamentato, nei riguardi del Governo Monti, “il fatto di non essere mai stati davvero ascoltati sulle proposte di riassetto. Finora è stato assestato un vulnus alla democrazia rappresentativa”.
“Usciamo male dalla spending review – osserva per il Pdl Massimo Lensi - con un ridimensionamento oggettivo. La Provincia è il capro espiatorio della crisi della politica. Il governo dell'area vasta subisce un rallentamento, ma possiamo e dobbiamo affrontare il tema dello statuto della nuova Città metropolitana”.
“Non dobbiamo perdere i nervi – spiega Samuele Baldini (Gruppo Misto) – La risoluzione che abbiamo predisposto supporta l'operato del Presidente Barducci che ha combattuto una battaglia dignitosa, guardando in prospettiva”.
Per Stefano Prosperi (Pd) bisogna prendere atto del fatto che è modificato il quadro politico-istituzionale. La Città metropolitana abolisce la Provincia. Il campo di sfida su cui misurarci è lo Statuto del nuovo ente. In tutte le forze politiche vi sono state punta avanzate di discussione per offrire agli enti locali l'opportunità di essere rappresentati al meglio”.

“I tecnici del Governo - fa presente Piergiuseppe Massai (Pdl) – si sono dimenticati che con più attenzione e rispetto si poteva giungere a un riassetto funzionale. La proposta avanzata dal Presidente Barducci e da tutti noi non è campata in aria, ma fondata su numeri e dati di fatto”.

“Questa gente che ha fatto decreti – ironizza Marco Cordone (Lega Nord) sono digiuni di territorio. Non sanno cosa vuole dire amministrare. Non si sopprime per decreto legge un ente formato da eletti dai cittadini. Apprezzo la franchezza con cui Barducci ha affrontato la questione Province anche con i responsabili del suo partito. La Lega difende da sempre le Province come ente locale intermedio”.
Bisogna ragionare, secondo Riccardo Lazzerini (Sel) su cosa c'è all'origine della sottovalutazione delle Province: “Il campo di gioco era stato preparato a monte, con una campagna martellante. In alcuni momenti c'era quasi l'impressione che essere consiglieri provinciali fosse una specie di delitto”.

Alessandro Cresci (Idv) sottolinea un punto: “I rappresentanti del nuovo Ente dovranno essere eletti. In troppe misure del Governo nazionale, si punta a fare dei meri conti sulla pelle dei cittadini”.

Per Erica Franchi (Pdl) il documento scaturito dalla Commissione e approvato dal Consiglio ha un grande valore, “perché non si ferma ai principi ma individua strade concrete da percorrere . Ho potuto constatare un clima quasi costituente, di grande attenzione e prospettiva per il governo del territorio”.

18/07/2012 13.31
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze