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PROTESTA DEI LAVORATORI DELLA CENTRALE SECURITY GROUP DI CALENZANO
Solidarietà ai lavoratori del Gruppo di Rifondazione comunista in Consiglio provinciale

Oggetto: Continua la protesta dei lavoratori della Centrale Security Group di Calenzano da febbraio senza stipendi e sotto attacco da parte della proprietà la quale sistematicamente continua a violare il contratto e ogni sorta di diritto. Da mesi si protraggono le iniziative sindacali attraverso scioperi, manifestazioni e presidi per contrastare arroganza e irresponsabilità sociale. Ora la protesta si sposta sul tetto dove i lavoratori si sono incatenati ad una antenna per ottenere di essere ascoltati. Rifondazione Comunista nell’esprimere solidarietà ai lavoratori torna sulla drammatica questione che si caratterizza per un livello di cinismo e di indifferenza esemplare per la durata e l’incertezza cui sono costretti dei 10 lavoratori. La Provincia di Firenze, il Comune di Calenzano e la Regione Toscana intervengano senza alcun indugio per riportare la legalità e il rispetto dei diritti. Domanda di attualità art. 39 del Regolamento del Consiglio Provinciale.

Sono saliti sul tetto dei capannone della Central Security Group di Calenzano, l'azienda che opera nel settore della sicurezza privata, azienda i cui lavoratori sono senza stipendio da febbraio 2012 ed è da molti mesi che i lavoratori cercano di trovare degli interlocutori che possano dare loro delle risposte.
Non è la prima volta che interveniamo a sostegno dei lavoratori della Central Security interessando il Consiglio provinciale e l’assessore competente , da mesi i lavoratori lamentano ritardi nei pagamenti degli stipendi, nei ticket pasto, problemi nelle dotazioni, sui mezzi e perfino sulle divise.
Lungo l’elenco delle illegittimità e violazioni compiute dalla proprietà ai danni dei lavoratori.
Due giorni fa a seguito di scioperi, presidi e manifestazioni, la Prefettura di Firenze ha ritirato loro anche il porto d'armi e la licenza per continuare a lavorare. Un provvedimento grave ai danni dei lavoratori che si vedono alle prese con l'incertezza e la precarietà di un presente insostenibile e l'ansia di reinventarsi un futuro professionale.
Per denunciare con forza la propria condizione i sindacati con i lavoratori, hanno deciso ieri mattina, una protesta eclatante, nella speranza di essere finalmente ascoltati la stampa locale riporta: “I due vigilantes che sono saliti sul tetto hanno annunciato l"intenzione di restare lassù a oltranza, in attesa di una risposta. Per quattro ore hanno resistito, assistiti dai colleghi rimasti a terra. Poi finalmente, poco dopo mezzogiorno, è arrivata una telefonata dalla Prefettura. Oggi, alle undici, in Palazzo Medici Riccardi potranno incontrare la proprietà, alla presenza di una delegazione sindacale, per fare il punto di una situazione ormai impossibile da sopportare.”
Nella risposta ad una domanda d’attualità presentata da Rifondazione Comunista del 30 maggio 2012 l’assessore al lavoro della Provincia di Firenze , confermava la gravità della situazione ma dichiarava che: “Risulta che la Prefettura abbia invitato ufficialmente l’azienda a retribuire regolarmente i dipendenti indicando anche una scadenza temporale per fare questo.”(…) “l'unità di crisi della Provincia di Firenze non è stato investita dalla vertenza, tuttavia l'ente si associa a quanto richiesto dalla Prefettura”
Anche per questo passaggio pregresso chiediamo alla Provincia di Firenze di intervenire con fermezza, a sostegno della vertenza per garantire il rispetto dei contratti, dei diritti e degli impegni verso i lavoratori.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere vicinanza e preoccupazione per lavoratori dell'istituto Centrale Security Group di Calenzano, in lotta da più di sei mesi, per il rispetto dei diritti fondamentali come il lavoro, occupazione e salario, nel riproporre attraverso il proprio impegno politico e istituzionale un sostegno ai lavoratori, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sul protrarsi della vertenza;
se la Provincia di Firenze unitamente al Comune di Calenzano e alla Regione Toscana siano intervenuti negli ultimi mesi con adeguati strumenti di tutela e sostegno ai lavoratori in lotta e sulla proprietà, che continua a tenere un comportamento arrogante e irresponsabile e di basso profilo sociale.
Altresì chiediamo di riferire dell’incontro di oggi 19 luglio alle ore undici, in Palazzo Medici Riccardi dove si dovranno incontrare con la proprietà, alla presenza di una delegazione sindacale
Chiediamo infine di sapere cosa intende fare la Provincia di Firenze sul versante della tutela dei salari e dei diritti per i 10 lavoratori della Centrale Security Group.

Andrea Calò
Lorenzo Verdi

19/07/2012 13.07
Provincia di Firenze - Ufficio stampa del Consiglio provinciale