EX ISI, ADDIO SPERANZE; L'ASTA BIS VA DESERTA
Domanda d'attualità del consigliere provinciale Cordone (Lega Nord)
Oggetto: “Ex Isi, addio speranze; l'asta bis va deserta. Esce definitivamente di scena la Easy Green di Gattorno ed il futuro è nebuloso dato che la reindustrializzazione non vi sarà ed il capannone industriale potrebbe essere ridotto in porzioni. La Lega Nord interroga la Provincia di Firenze per conoscere, quali margini di azione vi potrebbero essere per eventuali iniziative che possa ancora prendere Palazzo Medici Riccardi, in attesa che la magistratura faccia quanto prima chiarezza su questa annosa vertenza e trovi i veri colpevoli, a sostegno dei 374 lavoratori della ex Isi , che in questi anni hanno vissuto sulla loro pelle una situazione di grave precarietà occupazionale e che ora vedono il baratro davanti a loro.”
Considerato che:
dall'attualità di odierne notizie di stampa locale apprendiamo che l'asta bis per la ex Isi di Scandicci è andata deserta, dato che nessuno si è presentato alla nuova asta bandita dal Tribunale fallimentare, e conseguentemente allo stato attuale non vi sarà la tanto agognata reindustrializzazione dell'azienda e quindi si potrebbe ipotizzare per la prossima asta uno spacchettamento dell'attività dal capannone industriale che potrebbe anche essere ridotto in porzioni, dato che a questo punto l'esigenza prevalente della curatela è quella di soddisfare i creditori;
mentre esce inesorabilmente di scena la Easy Green di Sebastiano Gattorno, che per la prima asta aveva già versato una caparra di 1,2 milioni di euro (denaro a questo punto perso definitivamente ), i 374 lavoratori sanno quasi certamente che non ci sono novità per quanto riguarda eventuali possibilità lavorative in quella struttura;
secondo i sindati (Fim Cisl) ci sono promesse delle Istituzioni e garanzie che non sono state rispettate e si denota una certa stanchezza anche nel chiedere ulteriore chiarezza, dato che i lavoratori non sanno più che cosa aspettarsi;
sicuramente, tuttociò costituisce una pesante sconfitta per le politiche di reindustrializzazione della Regione Toscana che più volte ha provato, attraverso Fidi Toscana, a muoversi senza mai raggiungere risultati concreti;
allo stato attuale, per i 374 lavoratori dell'ex Isi e per le loro famiglie, si è aperto u n baratro, dato che si riscontrano forti perplessità su eventuali future iniziative che potrebbero nascere per dare loro occupazione( ci si chiede dove nascerebbero nuove possibilità di occupazione? E con chi?);
sicuramente l'uscita di scena della Electrolux aprì scenari allucinanti, con l'arrivo di Isi e l'erogazione di soldi pubblici a Fojanesi e soci per la formazione, soldi che sarebbero stati usati per la Procura di Firenze, che sta indagando sul fallimento, per tutt'altri scopi e con l'avvento di Easy Green la situazione non è migliorata, dato che questa cordata, si è sciolta al sole dopo aver speso una notevole quantità di denaro per poter partecipare alla prima asta fallimentare e poi non pagare il capannone;
per i 374 lavoratori, la situazione diventa oltremodo difficile essendo applicata agli stessi, una cassa integrazione per reindustrializzazione, che per il momento non avverrà ed i tempi non danno certezze, né certezze arrivano da altre direzioni e l'unica garanzia certa per le suddette maestranze è che in quella fabbrica quasi sicuramente non nascerà più nemmeno un pannello fotovoltaico;
Lo Scrivente Consigliere Provinciale
I N T E R R O G A
Il Presidente della Provincia e l'Assessore Competente per conoscere :
sulla base di quanto esposto in narrativa, lo stato dell'arte dettagliato per quanto riguarda la vertenza dell'ex Isi di Scandicci ;
quali margini di azione vi potrebbero essere per eventuali iniziative che possa ancora prendere Palazzo Medici Riccardi, in attesa che la magistratura faccia quanto prima chiarezza su questa annosa vertenza e trovi i veri colpevoli, a sostegno dei 374 lavoratori della ex Isi , che in questi anni hanno vissuto sulla loro pelle una situazione di grave precarietà occupazionale e che ora vedono il baratro davanti a loro.
Marco Cordone
(Capogruppo Lega Nord alla Provincia d Firenze)