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PROVINCIA FIRENZE. IL PD: "ATTIVARE PROTOCOLLO DI LEGALITA' CON LA PREFETTURA"
Una mozione per forme di più stretto confronto "contro le infiltrazioni illegali nell'attività degli enti locali"

I consiglieri provinciali del Pd chiedono la stipula di un "protocollo di legalità" per la lotta contro le infiltrazioni di associazioni criminali e mafiose negli appalti pubblici. Hanno predisposto a riguardo una mozione che, una volta approvata, dovrebbe essere trasmessa alla Prefettura di Firenze "per attivare forme di più stretto confronto al fine di rendere più organico ed approfondito lo scambio periodico di dati ed informazioni sulle tematiche connesse al contrasto delle infiltrazioni illegali nell’attività degli enti locali". Di seguito il testo della mozione.

Il Consiglio Provinciale di Firenze

PRESO ATTO che le relazioni pubbliche della Direzione Nazionale Antimafia e della Direzione Investigativa Antimafia confermano il forte interesse e la presenza nella nostra regione delle organizzazioni mafiose;
PRESO ATTO che i recenti scioglimenti per infiltrazioni mafiose di Comuni (17 solo nel 2012) hanno riguardato anche regioni del centro nord quali Lazio, Liguria e Piemonte;
RISCONTRATO che le mafie sono una minaccia per la libera economia quando riescono a trasformare i loro guadagni criminali in capitali c.d. “puliti" e che tale passaggio trova un terreno fertile in realtà economiche in crisi, oggi spesso allo stremo e che cercano continuamente risorse finanziarie per poter sopravvivere;
RITENUTO che contrastare le continue, dubbie e preoccupanti acquisizioni immobiliari e di esercizi pubblici, nonché impedire all’origine i continui tentativi di sofisticazione delle gare d'appalto, non possono più essere sole dichiarazioni d’intenti, ma priorità di progetti concreti per tutelare l’economia legale;
PRESO ATTO che le infiltrazioni mafiose presenti negli appalti pubblici sono un preoccupante dato di fatto che le Amministrazioni interessate sono chiamate ad affrontare, talora in solitudine;
RITENUTO di primaria importanza l’impegno di ciascuno e delle istituzioni tutte, affinché il sistema degli appalti pubblici sia reso meno permeabile alle infiltrazioni corruttive;
CONSIDERATO che la chiave di ogni attività antimafia passa attraverso il consolidamento e la diffusione, ad ogni livello, di una cultura della legalità, sorretta anche da un costante scambio di informazioni ed esperienze;
RICORDATO che la Provincia di Firenze ha aderito nel 2008 alla Associazione “Avviso Pubblico, rete degli Enti Locali per la formazione civile contro le mafie”, costituitasi il 22 maggio 1996, che riunisce e rappresenta Regioni, Province e Comuni impegnati nel diffondere i valori della legalità e della democrazia, e che ha fra i propri obiettivi anche quello di agevolare lo scambio di informazioni fra Enti locali proprio in relazione alle infiltrazioni criminogene, in specie nel settore degli appalti;
RICHIAMATO il costante e consolidato impegno della Provincia di Firenze nel contrasto alle mafie ed a sostegno dell'educazione alla legalità;
TENUTO CONTO:
che l’art. 15 della L. 241/90 stabilisce che le pubbliche amministrazioni possano sempre concludere tra loro accordi amministrativi per disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune;
che la volontà di questo Consiglio è di perseguire con strumenti efficaci il preminente interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza a fronte del rischio di infiltrazioni mafiose e criminogene di qualsivoglia altra natura;
 
impegna
il Presidente e la Giunta della Provincia di Firenze
a trasmettere alla Prefettura di Firenze il testo della presente mozione, sottoponendo al sig. Prefetto la possibilità, qualora ritenuto utile ed efficace, di attivare forme di più stretto confronto, con la Prefettura e con gli altri Enti Locali, al fine di rendere più organico ed approfondito lo scambio periodico di dati ed informazioni sulle tematiche connesse al contrasto delle infiltrazioni illegali nell’attività degli enti locali, implementando in tal modo la coesione di un fronte istituzionale ampio ed organico"

25/07/2012 13.35
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze