EX ISI E GINORI. RIFONDAZIONE: "APRIRE LUNEDI' IL CONSIGLIO PROVINCIALE CON QUESTE DUE VERTENZE"
I consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi chiedono che l'Assemblea si apri con comunicazioni sulle due vicende
Il gruppo provinciale di Rifondazione Comunista della Provincia di Firenze "ha richiesto - dicono i consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi - che il Consiglio Provinciale di lunedì 30 prossimo si apra con le comunicazioni dell’Assessore al lavoro della Provincia in merito alle vicende delle due importanti realtà industriali, della Richard Ginori e la Ex ISI – Easy Green". Il quadro delle due aziende, "da lunghi mesi nell’incertezza e nella precarietà dei lavoratori subisce un’improvvisa accelerazione".
Indipendentemente l’una dall’altra le due aziende "si trovano ad affrontare la crisi economica che morde il paese e ogni giorno rende più insostenibile affrontare la pesante recessione in atto".
Sfumata la seconda asta bandita dal tribunale fallimentare si profila il rischio di una vendita all’asta, pezzo per pezzo, per quanto riguarda la ex Isi di Scandicci.
E intanto sarebbe in corso "una liquidazione 'taroccata' per favorire la speculazione edilizia e per niente interessata a far proseguire le prestigiose lavorazioni della Richard Ginori di Sesto Fiorentino dove la Magistratura sta indagando".
La precarietà e la preoccupazione si consolidano e aprono domande sulla tenuta occupazionale, sugli strumenti di tutela, dei salari e dei redditi per la Richard Ginori. Tra l'altro il 27 prossimo ci sarà un tavolo Ministeriale per la Richard Ginori a Roma "e chiediamo che l’Assessore al Lavoro informi i consiglieri e i cittadini direttamente in aula.
Purtroppo anche queste due vicende rischiano di proseguire nel peggiore dei modi, con una performance negativa di tutte le istituzioni- Regione Toscana, provincia di Firenze, Comuni di Scandicci e di Sesto Fiorentino che per anni si sono occupate di un processo di reindustrializzazione che nel concreto per la Ex ISI non è mai avvenuto e per la Richard Ginori, rischia di tradire le giuste aspettative che i lavoratori e le loro famiglie stanno sostenendo credendo nel lavoro e nelle Istituzioni".
Rifondazione Comunista crede doverosa "una particolare attenzione in questa delicata fase e per questo si auspica che la comunicazione nell’aula del Consiglio Provinciale porterà la certezza dell’impegno per la salvaguardia di tutti i lavoratori e dell’insieme delle due fondamentali realtà produttive di Scandicci e di Sesto Fiorentino".