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MUSICA INSIEME 2012, LA STAGIONE DI DEBUSSY
Prosegue la rassegna della Provincia di Firenze che unisce grandi spartiti classici, bellissime location e giovani talenti

Claude Debussy

L’Assessorato alla Cultura della Provincia di Firenze organizza anche per il 2012 la rassegna “Musica insieme”, ciclo di concerti che intende celebrare i geni della composizione internazionale e dare occasione di esibirsi ai giovani musicisti delle scuole fiorentine. D’obbligo, quest’anno, l’omaggio a Claude Debussy, nell’anno del 150esimo anniversario dalla nascita, accompagnato da una panoramica sulla musica del Novecento. La rassegna musicale, che s’intitola “Claude Debussy e dintorni” prevede un totale di almeno 15 date, tutte a ingresso libero, tra luglio e dicembre.

Dopo le date di luglio, domani, sabato 4 agosto, alle 21 alla Pieve di Cascia di Reggello andrà in scena l’ultima data prima della pausa estiva e della ripresa di settembre. Il concerto, a cura del Conservatorio Statale di Musica “Luigi Cherubini”, dopo l’introduzione di Flora Gagliardi, vice direttore del Conservatorio Statale di Musica “Luigi Cherubini”, vedrà le esibizioni di Debora Tempestini e Mattia Fusi, pianisti, che suoneranno a quattro mani musiche di Debussy (En Bateau, Cortège, Menuet, Ballet), di Andrea Orlandi, pianista, ne la “Valses nobles et sentimentales” di Maurice Ravel, di Gaia Palesati, pianista, con la “Avant dernières pensées”di Erik Satie, di Silvia Lombardi (soprano) e Gaia Palesati con le musiche di Francis Poulenc (La Dame d’André, Dans L’herbe, Il vole, Mon cadavre est doux comme un guant, Violon, Fleurs), ed infine Veronica Fabbri (violoncello) e Giovanni Del Vecchio (pianoforte) che si esibiranno sulle musiche di Gabriel Faurè (Elegia) e di Claude Debussy (Prologue, Sérénade, Final).

I concerti rientrano nella programmazione culturale “Il Genio nel Territorio” e sono organizzati con la collaborazione dei Comuni del territorio e con il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

Claude Debussy - Saint Germain-en-Laye, 1862 - Parigi, 1918

Figlio di piccoli commercianti di porcellane, entra al Conservatorio di Parigi nel 1872 per studiare pianoforte e composizione. Nel 1884 ottiene il prestigioso Prix de Rome che gli permette di soggiornare in Italia per due anni. Rientrato in patria frequenta il salotto di Mallarmé e altri ambienti legati al simbolismo e all'impressionismo, interessandosi anche al teatro di Wagner, alla musica russa, al gamelan giavanese ascoltato durante l'Esposizione Universale di Parigi nel 1889.

Riscuote il primo grande successo nel 1894 con il poema sinfonico Prélude à l'après-midi d'un faune (“Preludio al pomeriggio d'un fauno”) ispirato al poema di Mallarmé, cui seguono nel 1899 i tre Nocturnes (“Notturni”) per orchestra e coro femminile. Nel 1902 va in scena fra forti contrasti la sua unica opera teatrale, Pelléas et Melisande, tratta dal dramma di Maurice Maeterlinck. Del 1903 sono i tre “schizzi sinfonici” La mer (“Il mare”). In questo periodo Debussy si separa dalla moglie Rosalie Textier, che tenta il suicidio, per unirsi con Emma Moyse, divorziata da un ricco banchiere, con cui avrà una figlia, Claude- Emma. Ne nasce uno scandalo che gli aliena parecchie amicizie. Funestati da un tumore intestinale, gli ultimi suoi anni di vita sono tuttavia assai produttivi.

Compone i cicli pianistici delle Images (“Immagini”, 2 serie), dei Préludes (“Preludi”, 2 libri), delle Études (”Studi”), le musiche di scena per Le martyre de Saint-Sébastien (“Il martirio di San Sebastiano”, 1911) di D'Annunzio, il balletto Jeux (“Giochi”, 1912) per Nijinsky, infine le Sonate per violoncello e piano, per flauto, viola e arpa, per violino e piano.

Debussy, che va annoverato tra i padri dell'arte del Novecento, privilegia il colore strumentale alla linea melodica, sceglie preferibilmente sonorità lievi e luminescenti, elabora una grammatica nuova (basata su scale antiche o di origine orientale) e una scrittura ritmica estremamente complessa, dall’andamento fluttuante, sospeso. L'amore per la natura, l'attenzione a cogliere l'immediatezza sensibile, la delicatezza del colore armonico e timbrico accostano la sua musica alla pittura dei simbolisti e degli impressionisti.

03/08/2012 11.15
Provincia di Firenze